Reality e Talent

Il cantante mascherato pregi e difetti della prima edizione

Si chiude la prima edizione de Il cantante mascherato: ecco pregi e difetti del nuovo programma di Rai 1

Si è chiusa ieri con la puntata in onda il 31 gennaio 2020, la prima edizione de Il cantante mascherato. Il programma di Milly Carlucci ha portato una ventata di aria fresca nel palinsesto di Rai 1 ma in generale sul piccolo schermo che da anni ripropone sempre gli stessi titoli! La prima edizione del programma è stata vinta da Teo Mammuccari che si nascondeva sotto la maschera di coniglio.

Abbiamo quindi deciso di fare una lista di pregi e difetti di questa prima edizione de Il cantante mascherato da condividere con chi ci legge e ha seguito questo nuovo programma di Milly Carlucci.

IL CANTANTE MASCHERATO: I PREGI DELLA PRIMA EDIZIONE

  1. Milly Carlucci, come ha detto lo stesso Teo Mammuccari sul finale, ha il grande merito di aver portato un format nuovo su Rai 1. Il programma, di per sè è convincente e brillante, lo dimostrano anche le altre edizioni in tutto il mondo. Le scelte coraggiose premiano e gli ascolti sono comunque stati eccellenti, hanno permesso alla rete di vincere la prima serata battendo la concorrenza.
  2. Il grande lavoro fatto dalla squadra della Rai: in tutti i programmi si è parlato del Cantante mascherato, i conduttori si sono messi in gioco anche sui social aiutando Milly e anche altri volti noti che lavorano in Rai si sono impegnati per creare la giusta curiosità intorno ai costumi dei VIP in gara.

IL CANTANTE MASCHERATO: ECCO I DIFETTI DI QUESTA PRIMA EDIZIONE

Ed ecco invece i difetti di questa prima edizione de Il cantante mascherato

  1. Sbagliato allontanarsi dal format iniziale creando qualcosa che nulla ha a che fare con il programma. Portare ad esempio in studio Al Bano, Papparlato, Max Giusti per far dire a tutti e tre che non erano il leone non è servito a nulla, se non ad allungare il brodo. Tra l’altro dando poi più importanza a una maschera rispetto alle altre e questo non è stato bello.
  2. La giuria. Se a Ballando con le stelle la giuria è tra i punti forti del format, ne Il cantante mascherato è stata molto molto debole. Patty Pravo grande artista ma poco utile allo scopo, Flavio Insinna divertente e forse l’unico che salviamo. Mariotto, Facchinetti e Ilenia Pastorelli rimandati. Pensiamo che Facchinetti per due puntate ha continuato a dire che sotto una maschera ci fosse Lodovica Comello ( giusto per fare un esempio) che non solo è incinta e quindi avrebbe avuto delle forme diverse, ma sta anche conducendo un programma su Tv8 e immaginiamo che Sky non avesse nessuna intenzione di darle la possibilità di andare in Rai. La giuria deve essere convincente, deve indagare davvero, i giurati devono studiare non sparare così senza senso. E magari si, qualcuno un nome diverso deve anche farlo perchè altrimenti sai che barba che noia…Ma con un po’ di sagacia…
  3. Il cast. Tutti grandi artisti ci mancherebbe questo non dovremmo neppure dirlo. Ma tutti con una grandissima voce riconoscibile. E poi dove sono gli sportivi, i personaggi che si allontanano tanto dal mondo del canto? Nell’edizione inglese che sta andando in onda in questi giorni tra i concorrenti c’era un calciatore. Ecco come si alimenta il mistero, scegliendo dei concorrenti che non abbiano il timbro di Al Bano, di Arisa, di Orietta Berti. Il 10 gennaio i nomi degli otto concorrenti erano stati fatti praticamente tutti. Ed ecco che è svanito il senso stesso del programma.
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