Reality e Talent

Patrizia Pellegrino a cuore aperto parla con Manila della morte di suo figlio

Patrizia Pellegrino racconta a Manila Nazzaro della morte del suo bambino pochi giorni dopo dalla nascita

patrizia pellegrino

Nella casa del Grande Fratello VIP 6 c’è anche spazio per le confessioni, per raccontarsi. E sarebbe bello se i concorrenti lo facessero di più. Non si tratta di raccontare necessariamente un dramma, ma provare a dire qualcosa sul proprio essere. Che sia un fatto accaduto del passato, una convinzione su un tema importante, qualsiasi cosa. Una presa di posizione, un racconto, un aneddoto. Era questo il segreto del successo di chi si metteva in gioco in un reality. Ma forse, anche il fatto che siano stesse le sempre persone ad andare in tv, e che quindi di loro si sappia molto o tutto, rende i reality inutili. Nelle ultime ore, nella casa, Patrizia Pellegrino, entrata da pochissimo nel gioco, ha deciso di aprirsi con Manila, parlando di una ferita, un dolore immenso che la Nazzaro, che ha provato qualcosa di simile a lei, può comprendere. La Pellegrino ha raccontato del dramma affrontato, la morte del suo bambino, il piccolo Riccardo, pochi giorni dopo la sua nascita.

Tutto il dolore di Patrizia Pellegrino dopo la morte del suo bambino

Da sole in giardino, Manila e Patrizia hanno parlato delle loro ferite: “Una mia amica mi aveva regalato un bonsai piccolino. Io l’avevo messo in camera. Sai che difficilmente i bonsai fioriscono. Il giorno in cui mio marito mi ha detto che Riccardo non c’era più, indovina che è successo? È fiorito! E’ uscito un fiore bianco enorme, stupendo. Era lui che mi salutava. Non l’ho potuto salutare o vedere. Lui è il mio angelo custode. Un fiorellino, lui era lì, come a dire ‘mamma io non sono andato via, sono qui per te’.

Manila commossa dalle parole di Patrizia, l’ha abbracciata, ascoltando tutto il suo sfogo: “Ora io vivo per i miei figli e sono la cosa più bella che Dio mi ha dato. I miei successi. Mi sento una donna tanto fortunata. Scusami, però quando parlo di Riccardo non riesco a trattenermi, come quando anche tu hai parlato della tua bimba. L’avevi nella pancia e poi in un attimo tutto è finito. Li coccoli, li senti che già ci sono e poi d’improvviso… non c’è più.

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