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Otite nei bambini: ecco i rimedi naturali

Come aiutare il nostro bambino a guarire contro l'otite in modo naturale e senza l'aiuto di farmaci? Scoprilo


L’otite è un dolore piuttosto fastidioso che colpisce i bambini di frequente: circa l’80% dei casi avviene nell’arco dei primi tre anni di vita del piccolo e, molto spesso, si tende ad una ricaduta. E’ bene conoscere i rimedi naturali perché si tratta di una delle malattie più diffuse dopo le infezioni che si presentano nelle vie respiratorie.

Per guarire dall’otite vengono generalmente consigliate delle cure antibiotiche che, tuttavia, i genitori dei piccoli pazienti preferirebbero evitare. Esistono dei metodi naturali che permettano di curare questa malattia senza ricorrere all’uso di medicine? A quanto pare esistono dei rimedi molto efficaci che aiuteranno ad alleviare il dolore nel bambino.

Il primo consiglio utile è quello di effettuare dei lavaggi nasali con soluzioni saline, che si possono trovare con una certa facilità in farmacia o nelle parafarmacie. Si tratta di boccette che contengono una sostanza liquida che dovrà essere spruzzata dentro entrambe le narici del bambino, facendo una pausa tra una inalazione e l’altra.

Il secondo riguarda il classico rimedio della nonna: la cipolla. La tradizione popolare, infatti, sostiene che sia necessario tritare una cipolla molto finemente, scaldarla e riporla sopra ad una garza precedentemente sterilizzata; bisognerà poi applicare l’impacco appena tiepido sopra l’orecchio affetto da otite. Le sostanze che verranno sprigionate dall’ortaggio aiuteranno ad alleviare il dolore e a placare l’infiammazione.

Un altro rimedio naturale riguarda l’applicazione di una bottiglietta di plastica colma di acqua tiepida sopra l’orecchio dolorante per una decina di minuti: in questo modo il male dovrebbe attenuarsi nel giro di pochi istanti.

Un ultimo suggerimento arriva proprio dal consumo di liquidi: viene consigliato di far bere al bambino grandi quantità di acqua a piccoli sorsi; grazie a questo sistema dovreste riuscire a far aprire la tuba di Eustachio al piccolo paziente e, quindi, a permettere una guarigione più rapida.



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