Ritirate bottiglie di Mars, Bounty e Snickers al latte: ecco perchè
L'azienda che produce le bevande a base di Bounty, Mars e Snickers ha ritirato un vasto lotto dal mercato: perchè? Quali sono i pericoli concreti?
Ritirate dal commercio numerose bottiglie di Mars, Bounty e Snickers al latte: in un grosso lotto di queste bevande è stato infatti rivenuto il Bacillus subtilis, un batterio a bassa carica virale ma comunque potenzialmente nocivo per la salute in determinate circostanze. Tutte le bottiglie a rischio sono state già ritirate dal mercato ma alcune potrebbero essere state già vendute.
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Anche se i rischi sono ridotti l’azienda ha invitato i clienti a controllare le bottiglie e a non consumare le bevande del lotto ritirato.
L’azienda produttrice ha ribadito in una nota ufficiale che il ritiro dal mercato delle bottigliette dei drink a base di latte e cioccolato è avvenuto a scopo puramente preventivo. Senza creare allarmismi quindi riportiamo i dati relativi al lotto incriminato. Si tratta di bottiglie di Mars Milk, Bounty Drink, Snickers Shake e Milky Way Milk da 350 ml, con data di scadenza compresa tra il 19 dicembre 2014 e l’11 aprile 2015. Bottiglie di diverso formato e con scadenza differente a quella sopra riportate non sono quindi interessate al rischio di cui sopra. In Italia questi drink dolci vengono venduti nei supermercati e nei bar, soprattutto nelle regioni del Sud. Visto che a consumarli sono in prevalenza bambini si invita alla massima cautela. L’azienda ha inoltre messo a disposizione il numero telefonico 02.57514220 per la richiesta di chiarimenti da parte dei consumatori che possiedono bottiglie del lotto incriminato. Sintomi della contrazione del virus Bacillus sono nausea, vomito e diarrea. Per la massima cautela si ricorda inoltre che, quando possibile, è sempre meglio consumare bevande fatte in casa con ingredienti controllati e senza conservanti. In questa occasione comunque va sottolineata la serietà dell’azienda nell’affrontare e gestire la situazione di emergenza in modo da tutelare in primis la salute dei consumatori
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