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Permessi per le vaccinazioni dei figli: è possibile assentarsi dal lavoro?

Permessi per le vaccinazioni dei figli: è possibile assentarsi dal lavoro? Ecco che cosa si può fare

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In questi ultimi due anni e mezzo, di vaccini ne abbiamo sentito parlare davvero tanto. Ma chi ha dei figli, sa bene quanto sia necessario prendersi delle ore di tempo da lavoro, dei permessi o anche un giorno di ferie se non si ha la possibilità di muoversi in modo diverso, per portare i bambini dallo specialista a fare il vaccino. Molto genitori quindi si chiedono: esistono dei permessi per le vaccinazioni dei figli? Esistono di permessi che si possono chiedere appunto per accompagnare i bambini a fare il vaccino? Come sappiamo, quando un figlio sta male, la legge permette a uno dei due genitori, di assentarsi dal lavoro, per potersi prendere cura . Per legge, come molti genitori probabilmente sanno, è possibile ( parliamo di lavoro per i dipendenti) avere dei permessi. Parliamo del caso in cui un figlio, di età compresa tra i 3 e gli 8 anni, stia male. In questo caso, per legge ( art. 47, comma 1, Dlgs. 151/2001) è possibile assentarsi dal lavoro. Si possono infatti utilizzare 5 giorni lavorativi per anno solare, per poter occuparsi del proprio figlio. Immaginerete bene, che si tratta di un numero davvero esiguo, soprattutto se si considera che i bambini, per una banale influenza, possono dover restare a casa, anche una settimana. Inoltre, le assenze che si possono fare in questo caso dal lavoro, sono assenze giustificate, ma non retribuite. Non esistono quindi dei permessi specifici in caso di vaccinazioni, si può usufruire di questa possibilità, che rientra appunto nei 5 giorni.

Esistono dei permessi specifici da richiedere in caso di vaccinazione dei propri figli?

Per la vaccinazione del figlio dunque, non esistono permessi specifici, ma si può ricorrere al congedo parentale o ad altri permessi retribuiti previsti dal CCNL (art. 32). La risposta alla nostra domanda di partenza quindi, è no.

Molti genitori, che si sono trovati in questa situazione, hanno spiegato che in base al posto in cui si lavora, spesso viene richiesto, sia il certificato della ASL che dimostri il fatto che il bambino è stato vaccinato in quel giorno ( per giustificare quindi l’assenza) e anche un possibile certificato del pediatra. In questo caso il pediatra potrà certificare che il bambino aveva bisogno di assistenza, e non che era malato chiaramente. Se fosse stato malato infatti, non avrebbe potuto fare il vaccino.

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