Salute

Le bottiglie di plastica riscaldate al sole provocano il cancro al seno? La risposta dell’esperto

Esiste davvero un legame tra le bottiglie di plastica riscaldate al sole e il rischio di sviluppare il cancro al seno? Un esperto oncologo rivela cosa c'è di vero in questo allarme

legame plastica riscaldata e cancro


Sicuramente avrete spesso sentito dire che le bottiglie di plastica lasciate al sole provocano il cancro. Pare che il calore porti la plastica a emettere un residuo chimico tossico, che appunto causerebbe il tumore al seno. Pertanto, viene spesso consigliato di non bere acqua da bottiglie che sono state riscaldate. Ora un esperto oncologo ha scelto di raccontare la verità su queste affermazioni al Corriere, rivelando quali sono le reali cause. Vediamo insieme cosa ne pensa questo noto dottore e cosa consiglia di fare.

LEGAME TRA BOTTIGLIE DI PLASTICA RISCALDATE E IL RISCHIO DI SVILUPPARE IL CANCRO, PARLA L’ESPERTO ONCOLOGO

Un esperto oncologo ha scelto di chiarire finalmente i dubbi che riguardando le bottiglie di plastica lasciate al sole, ritenute spesso alleate del cancro. Soprattutto attraverso i social network, viene divulgato questo allarme, che riguarderebbe proprio le donne. Ma cosa c’è di vero in tutto questo? A spiegarlo ci pensa Massimo Di Maio, direttore dell’Oncologia all’Ospedale Mauriziano di Torino. L’oncologo ci tiene a precisare che, in realtà, non c’è nessuna dimostrazione scientifica, al momento, che provi il legame tra l’acqua da bottiglie di plastica riscaldate e il cancro. Il medico rivela che, in diversi esperimenti, è stato rilevato che “la quantità di sostanze rilasciate nell’acqua è risultata di gran lunga inferiore ai limiti ritenuti sicuri per la salute”. Questo allarme, di cui se ne parla molto spesso, nasce dal fatto che diverse sostanze contenute nelle bottiglie di plastica, che vengono riscaldate al sole, hanno la capacità di modificare l’attività e i livelli degli ormoni nel corpo. Ma Di Maio ci tiene a precisare che le quantità che sono presenti nell’acqua sono molto più basse di quelle potenzialmente pericolose per la salute. Nonostante ciò, l’esperto oncologo consiglia di essere più prudenti, non lasciando le bottiglie troppo tempo sotto il sole.

Non solo, alle donne viene anche consigliato di non riscaldare al forno il cibo in contenitori di plastica, bensì in quelli di ceramica o in vetro. Anche in questo caso, Di Maio spiega che non vi è alcuna dimostrazione scientifica seria che dimostra un’associazione tra il forno a microonde e il rischio di sviluppare un cancro. L’unico consiglio è quello di usare contenitori approvati per il riscaldamento. L’oncologo dichiara che alcuni tipi di plastica possono rilasciare delle sostanze tossiche per il cibo.

Ciò, invece, che influenza il rischio di sviluppare un tumore al seno sono l’obesità, lo scarso esercizio fisico e l’elevato consumo di alcolici e grassi animali. L’esperto consiglia di seguire un’alimentazione sana, costituita da frutta, verdura e fibre. Infine, Di Maio conclude confermando che il rischio di sviluppare un tumore al seno aumenta se un familiare è già stato colpito.



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