Salute

La dieta della tiroide per dimagrire con i cibi giusti che stimolano il metabolismo

Se non riusciamo a dimagrire magari la dieta della tiroide potrebbe essere quella giusta


A molte persone capita di non riuscire a dimagrire nonostante le diete, a volte è colpa della tiroide e seguendo la dieta giusta potremmo stimolare il metabolismo nel modo corretto ottenendo il risultato sperato. La dieta della tiroide va sempre seguita sotto controllo medico, come ogni altra dieta questa resta sempre la prima regola da seguire. La tiroide è una ghiandola fondamentale per la nostra salute, per il funzionamento del nostro organismo. Gli ormoni tiroidei influenzano moltissimo la nostra vita, spesso il sonno, l’ansia, il gonfiore, solo per citarne alcuni. Possiamo soffrire di ipertiroidismo o di ipotiroidismo, due situazioni diverse ma che danno luogo a una serie di problemi. Ovvio che al di là della dieta un endocrinologo in questi casi è indispensabile per la nostra salute; è un problema che non si deve assolutamente sottovalutare. Passando invece alla dieta della tiroide possiamo elencare quali sono i cibi consigliati e quali quelli da evitare. Seguendo i consigli di un bravo medico e seguendo la dieta otterremo dei risultati che ci permetteranno di stare bene e anche di dimagrire.

COSA MANGIARE E COSA EVITARE CON LA DIETA DELLA TIROIDE

In generale latticini e glutine sono sconsigliati, così come i conservanti, gli zuccheri e andrebbero privilegiati gli alimenti semplici, non lavorati, il più naturali e controllati possibile. Da prediligere i cereali, i tuberi come ravanelli, sedano rapa, barbabietola rossa, batate ma anche uova, carni biologiche. Per quanto riguarda il pesce fresco o surgelato via libera ma con l’esclusione del pesce spada e del pangasio. In caso di ipertiroidismo non più di 2 porzioni di pesce di mare, molluschi e alghe a settimana.

Le verdure e la frutta, gli ortaggi, solo di stagione. Sì a finocchi, spinaci, lattuga, cavoli solo se cotti. Per la frutta sempre biologica sono da preferire, kiwi, fragole, banane, pompelmo, albicocche, pere, pesche e mirtilli. Ripetiamo che rivolgersi a un medico è sempre la prima cosa da fare, soprattutto in questo caso.



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