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Film da vedere 2011, Nessuno mi può giudicare

Film da vedere 2011- Recensioni Nessuno mi può giudicare Molte volte alla fine di un film tra i titoli di coda esce scritto: ogni riferimento a cose, fatti o persone, è puramente casuale. Tenete queste parole bene in mente prima della visione di questo film. È uscito ieri nelle sale cinematografiche “Nessuno mi può giudicare”, […]


Film da vedere 2011- Recensioni

Nessuno mi può giudicare

Molte volte alla fine di un film tra i titoli di coda esce scritto: ogni riferimento a cose, fatti o persone, è puramente casuale. Tenete queste parole bene in mente prima della visione di questo film. È uscito ieri nelle sale cinematografiche “Nessuno mi può giudicare”, una commedia di Massimiliano Bruno interpretata da Paola Cortellesi e Raoul Bova.

La trama del film

La storia è abbastanza attuale: la protagonista è una 35enne di nome Alice, sposata, con un figlio di nove anni e tre domestici extracomunitari, una vita agiata, una casa da sogno. La sua è una vita bellissima, fino al giorno in cui un incidente d’auto le porta via suo marito e il suo avvocato le spiega che è rimasta sul lastrico. È così che Alice, una frizzante Paola Cortellesi, si improvvisa “escort” (ma un’escort un po’ impacciata) grazie ad una professionista conosciuta negli ambienti di lusso. Le due donne quindi iniziano a frequentare artisti, politici, imprenditori, sportivi e via dicendo. Alice dovrà spostarsi dalla zona chic dei Parioli al Quarticciolo, dove condividerà spazi e problemi con la gente comune, come non aveva mai fatto, tra cui con un Roul Bova coatto e proprietario di un internet point.

Nel film oltre ai due protagonisti (Cortellesi-Bova), ci sono Lucia Ocone, Rocco Papaleo, Anna Foglietta, Caterina Guzzanti, Valerio Aprea, Lillo, Riccardo Rossi, Pietro De Silva, Riccardo Rossi, Remo Remotti, Dario Cassini.

Ma attenzione: nel film, escort, politici e quant’altro non sono legati a vicende reali, come potrebbe sembrare. Anzi, ogni riferimento è puramente casuale! La commedia è stata scritta molto tempo prima e “nessuno mi può giudicare” non è una frase legata a processi imminenti a carico di politici. “Ho intervistato davvero delle escort – spiega il regista – per questo anche prima che uscissero intercettazioni sapevo come andavano le cose. Un po’ d’attualità è inevitabile che ci sia ma io volevo fare una commedia sull’umanità e quindi non potevo mettere cose che non sono umane come quelle che ho letto ultimamente…

Sara Moretti



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