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Da Marco Caltagirone a Marco Calta: la versione di Pamela Perricciolo alla quale nessuno riesce a credere

Pamela Perricciolo a Live-Non è la d'Urso rimescola le carte in tavola: da Marco Caltagirone a Marco Calta, ecco la sua verità

Nella puntata di Live-Non è la d’Urso in onda l 5 giugno 2019, lungo spazio è stato occupato dal Pamela Prati Gate. E tra i protagonisti di questa puntata anche Pamela Perricciolo che ha raccontato la sua versione dei fatti dando la colpa alle altre persone di molte delle cose che sono successe. Un racconto, quello della Perricciolo, davvero molto inverosimile e ricco di buchi neri e di contraddizioni che però, a causa del poco tempo, Barbara d’Urso non ha potuto mettere bene in evidenza.

LA VERSIONE DI PAMELA PERRICCIOLO A LIVE-NON E’ LA D’URSO: DOPO MARCO CALTAGIRONE ECCO MARCO CALTA

La novità clamorosa di questa intervista, che la Perricciolo aveva già anticipato nelle sue precedenti interviste senza però scendere nei dettagli, riguarda l’identità di Marco Caltagirone. La donna parla di un certo Marco, che si è presentato nel suo ristorante probabilmente nella primavera del 2018 ( questo è il calcolo che siamo riusciti a fare mettendo insieme le sue parole, forse anche prima). Questo Marco le aveva detto che voleva fare degli investimenti in Italia. Non le ha però detto quale fosse il suo cognome, la Perricciolo dice che su Facebook si faceva chiamare “Marco Calta“. E continua: “Io mica chiedo i documenti ai miei clienti, ho un ristorante non un albergo”. Senza sapere neppure il cognome di questa persona, gli consegna un cellulare con una scheda intestata a una sua società.

Questa persona, che Pamela vede 3-4 volte in totale, inizia a mandare messaggi a Barbara d’Urso. Le due agenti iniziano a lavorare per lui chiedendo incontri con la conduttrice per delle pubblicità nei programmi Mediaset. Questa persona però, a detta di Pamela Perricciolo, non ha nulla a che fare con Marco Caltagirone. Peccato che sempre questa persona mandi alla d’Urso i premi vinti in Albania ( inventati). Dimenticavamo che questa persona, oltre a chiedere una sim italiana, aveva anche chiesto spesso di Pamela Prati.

Poi all’improvviso questo signore sparisce e inizia a chattare con Pamela Prati, diventando Marco Caltagirone. Compare un account con questo nome, che, secondo la Perricciolo veniva usato solo da Pamela Prati, e la show girl nel giro di pochi giorni parla prima di fidanzamento e poi di matrimonio.

E’ complicato stare dietro alla Perricciolo, e richiede una attenzione non da poco questo racconto. Ma la domanda che la d’Urso avrebbe dovuto fare era un’altra: perchè il sedicente Marco Calta poi è diventato Marco Caltagirone, un profilo fake che veniva usato da anni, ancora prima che la Prati entrasse in contatto con il sedicente Calta? E perchè in questa vicenda torna poi sempre anche un bambino immaginario Sebastian Caltagirone che non esiste davvero? Se questo Marco Calta, fosse stato un altro, le due agenti e la Prati, avrebbero cucito addosso a lui quello che in passato avevano fatto ad esempio con Wanda Ferro e il suo Marco Caltagirone?

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