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L’accorato sfogo di Arisa sui social: mi sentivo sbagliata, ora vi dico “amiamoci per quello che siamo”

Arisa si mostra senza filtri sui social e lancia un suo messaggio a tutte le donne ma non solo

Arisa sceglie di postare una foto senza filtri sui social. Lo fa per lanciare un nuovo messaggio di positività, quello di una donna che inizia a sentirsi bene con il suo corpo. Già questa estate aveva spiegato di essersi sentita in colpa per gli interventi ai quali aveva ceduto, e si era poi mostrata in bikini con i suoi rotolini. Oggi Arisa sta facendo un percorso molto diverso, che la porta verso l’accettazione di quello che è. Con i suoi capelli, con le sue forme, con le sue scelte. E vuole sfogarsi per far capire a chi come lei, si sente sbagliata, quali siano le cose che contano realmente nella vita.

LE PAROLE DI ARISA SUI SOCIAL PER IL SUO BODY POSITIVE

Lo sfogo di Arisa sui social:

Questa è la prima foto che faccio da quando ho deciso di ritornare allo stato originale della mia faccia.Senza filtri.Mi spiego meglio: negli ultimi anni la paura del tempo che passa era diventata incombente.Le mie serate le impiagavo a scrutare i difetti sul mio volto e a contare i buchi di cellulite sul mio sedere e sulle mie cosce. Chirurghi e medici estetici sono diventati i miei confessori, pensavo che se fossi diventata più bella la gente mi avrebbe amata di più, che avrei trovato l’amore della mia vita e che sarebbe stato tutto più facile per me con amici e lavoro. Guerre infinite coi miei capelli e tempo perso che non torna più.Io lo so che non sono bella come le tipe che vedo sui giornali e sui social, ma non voglio che sia più un mio problema.

Arisa non si ferma qui, va avanti:

Ci sono tante persone care nella mia vita, che amo alla follia, che pur non aderiscono ai canoni del bello che ci propone questo mondo, eppure niente sarebbe lo stesso senza di loro per me.Mi chiedo allora perché solo io dovrei sentirmi meno amabile con la mia faccia, la mia età e la mia cellulite. Un essere umano è quello che è, quello che dà, o quello che appare??Ogni problema diventa un problema solo se gli permettiamo di esistere. Quando portavo gli occhiali e il caschetto mi sentivo me stessa, ma la gente per strada mi prendeva in giro, si permettevano di fare apprezzamenti veramente pesanti sul mio aspetto fisico.Per non parlare del “ ci è o ci fa(?)”che mi ha fatto sentire sbagliata fin dall’inizio della mia avventura.Questo alle donne capita spesso perché siamo in una società che dà per scontato che una donna possa essere messa in discussione per aspetti futili già in famiglia e che sia tutto normale.

E poi conclude così:

Da bambine dobbiamo essere accettate da nostro padre e non dare troppo fastidio a nostra madre che è una donna come noi problemi annessi,adolescenti dobbiamo passare l’esame della classe,dei primi flirt,delle amiche fighe che decidono se siamo all’atezza di stare nel gruppo;poi:vogliamo parlare del mondo del lavoro?? È ora di svegliarsi.Sentirci sbagliate ci rende ottime acquirenti.Depotenzia il nostro valore; ci divide e il mondo va a rotoli. Amiamoci per quello che siamo.Siamo Vita #bodypositive 

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