Stash ospedale e ossigeno, ne parla per la prima volta ma oggi non sta ancora benissimo
Stash ha avuto paura di morire, parla della polmonite, dell'ossigeno e spiega tutto per la prima volta

Stash non sta benissimo, è a letto, ha il covid e non ha nessuna intenzione di dimenticare ciò che ha passato durante la pandemia. Gli fa strano dire che ha il covid di nuovo ma è la realtà e più di tutto non vuole dimenticare quanto ha vissuto. Stash ha avuto paura di morire, ne parla per la prima volta, lo fa adesso che è costretto a letto e lontano da tutti.
Ha notato che molti gli chiedono di non parlare di quel maledetto virus, perché non esiste più ma lui giura che gli fa strano ma non ha una semplice influenza. Stash ha il Covid e ribadisce che è ben diverso dall’influenza stagionale, sono due cose distinte e separate e lui lo sa bene. Racconta tutto per la prima volta. Leggi anche Doloroso lutto per Stash, l’addio affidato ai social con parole semplici
Stash racconta della polmonite e dell’ossigeno
Non ne ha mai parlato prima ma durante la pandemia Stash è stato ricoverato, aveva la polmonite bilaterale, aveva bisogno dell’ossigeno e aveva paura che non ce l’avrebbe fatta. Non può dimenticare, non lo farà mai perché sa bene che oggi abbiamo più strumenti per difenderci, conosciamo il covid che non è sparito ma abbiamo solo più strumenti per debellarlo.
Stash non si preoccupa non solo di se stesso ma degli altri. Lui e il suo gruppo incontrano tante persone e spesso quando sono negli aeroporti sono tanti coloro che li vogliono abbracciare e per coscienza si preoccupa di chi può avere delle patologie e quel suo abbraccio in momenti come questo per persone fragili potrebbe essere molto pericoloso.
Prova a spiegare da dove nasce il suo buon senso nei confronti delle persone, è per questo che non cancella dal suo vocabolario quel nome, quel virus che spaventa, che tanti voglio dimenticare per vari motivi.
“Se sono positivo ad un tampone, se devo prendere un aereo, non ce la faccio a non proteggermi e a non proteggere le altre persone, magari c’è la signora di ottant’anni che vorrebbe abbracciarti e quell’abbraccio potrebbe essere letale per lei. È rispetto nei confronti del prossimo”.
Il cantante ha annullato più date ma ha bisogno di altro tempo per riprendersi: “Ho fatto un altro tampone e sono positivissimo, non sento più i sapori e odori, sensazione che ho già provato, ed è fastidiosissimo. Tutto quel cortisone che ho preso non ha aiutato, è stato solo come buttare benzina sul fuoco. Devo solo aspettare che passi”.