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Gemelle scomparse, lettera del padre: “riposano in pace”

Dopo questa lettera straziante del padre delle gemelline scomparse Alessia e Livia non abbiamo più avuto nessun cenno da parte dei familiari. Nella lettera inviata alla sua ex mogli l’uomo avrebbe scritto che le bambine riposano in pace e che non hanno sofferto. Sulla pagina di Facebook non troviamo nessun commento in merito. Ma ci […]

Dopo questa lettera straziante del padre delle gemelline scomparse Alessia e Livia non abbiamo più avuto nessun cenno da parte dei familiari. Nella lettera inviata alla sua ex mogli l’uomo avrebbe scritto che le bambine riposano in pace e che non hanno sofferto. Sulla pagina di Facebook non troviamo nessun commento in merito.

Ma ci sono ancora speranze che le due bambine possano essere vive? Come sempre in questo casi fino a quando non si troveranno i corpi tutti noi nutriremo qualche flebile speranza di poter vedere di nuovo il sorriso delle bambine.

Ieri abbiamo appreso di questa lettera, una delle tante mandate da Matthias a sua moglie. E poi dai rilievi fatti sul pc che l’uomo aveva sul posto di lavoro è emerso che oltre a visitare siti di armi e di viaggio per consultare gli orari dei traghetti avrebbe anche visitato siti riguardanti veleni. Come uccidere con il veleno.

L’ipotesi che si fa in quest ultime ore è che l’uomo abbia deciso di far del amle alle sue bambine e che poi si sia suicidato.

Ma restano davvero troppo i punti interrogtaivi in questa storia. Perchè arrivare fino a Cerignola? Matthias si è gettato da solo sotto il treno? Perchè un viaggio così strano e articolato? Perchè non si trova ad esempio il navigatore satellitare dell’uomo che doveva essere nella sua macchina messa invece in bell’evidenza vicino alla stazione? E perchè tutte queste lettere che sembrano essere progettate ad arte per arrivare in determinati momenti e dare indicazioni sin troppo particolari?

Sicuramente le Polizia sta facendo il possibile cercando tracce delle bambine ovunque. Sono tante le segnalazioni e tutte vanno vagliate.

Se anche voi avete qualcosa da dire anche solo un ricordo mattetevi in contatto con le forze dell’ordine oppure con la pagina Facebook dedicata alal gemelline Livia e Alessia. In questo caso anche il più piccolo dettaglio potrebbe essere utile.

Filomena Procopio



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