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Berlusconi indagato per abuso d’ufficio, voleva fermare Annozero

Silvio Berlusconi è indagato dalla Procura di Roma per abuso d’ufficio. Pare infatti che nel 2009 abbia fatto delle pressioni affinchè il programma di Rai 2 Annozero, condotto da Michele Santoro, venisse sospeso. Ma Berlusconi non è l’unico ad essere indagato per abuso d’ufficio. Insieme a lui anche Giancarlo Innocenzi, ex commissario Agcom, e Mauro […]


Silvio Berlusconi è indagato dalla Procura di Roma per abuso d’ufficio. Pare infatti che nel 2009 abbia fatto delle pressioni affinchè il programma di Rai 2 Annozero, condotto da Michele Santoro, venisse sospeso. Ma Berlusconi non è l’unico ad essere indagato per abuso d’ufficio. Insieme a lui anche Giancarlo Innocenzi, ex commissario Agcom, e Mauro Masi, ex direttore generale della Rai. I magistrati hanno deciso di formalizzare il reato, dopo aver ricevuto dal tribunale dei ministri tutti gli atti d’indagine.

A coordinare gli accertamenti sul caso sarà Giovanni Ferrara, procuratore capo. A fare chiarezza sulla vicenda, che vede coinvolto anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, saranno Ilaria Calò e Roberto Felici, pubblici ministeri. Sembra che Berlusconi telefonasse ad Innocenzi e Masi per questioni estranee al suo ruolo di presidente del Consiglio. Il tribunale dei ministri aveva archiviato le accuse di minacce e concussione a carico dell’unico indagato, Silvio Berlusconi. Innocenzi e Masi sono stati invece considerati parti offese.

Il collegio dei giudici di via Triboniano, ha invece rilevato che sarebbe ipotizzabile anche per Innocenzi e Masi l’abuso d’ufficio. A svelarlo sarebbero le intercettazioni riguardanti ben diciotto telefonate. Quindi la Procura di Roma ha l’incarico di fare chiarezza sulla vicenda, per valutare se si possano indagare per abuso d’ufficio non solo Silvio Berlusconi, ma anche Masi e Innocenzi.

Nei prossimi giorni i magistrati si riuniranno per prendere una decisione su come procedere e per fare il punto della situazione. Bisognerà valutare se concludere gli accertamenti con il deposito degli atti, oppure con una richiesta di archiviazione.

A.D.



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