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Melania Rea ultime notizie: il cane che fiutò tracce è inattendibile

Le ultime notizie sulla morte di Melania Rea: il cane molecolare che fiutò le tracce è inattendibile. Una prova che mette in discussione ancora una volta l'innocenza del marito Salvatore Parolisi?


Si cerca ancora di dare un nome all’assassino di Carmela Melania Rea, la giovane mamma 29 enne di Somma Vesuviana che scomparve da Colle San Marco (come dichiara il marito) e fu ritrovata priva di vita nel  bosco di Ripe di Civitella. Al momento, come sappiamo, l’unico indagato, in carcere con l’accusa di omicidio, è proprio il marito della donna, Salvatore Parolisi, il quale si è sempre proclamato innocente. Le ultime notizie riguardano le indagini e, in particolare il cane molecare che fiutò le tracce sul luogo del delitto. Secondo le ultime notizie la procura di Teramo sta blindando sempre più gli indizi raccolti per accusare il caporalmaggiore dell’Esercito Salvatore Parolisi, e lo fa sottoponendo a perizia perfino il cane molecolare che nelle ore immediatamente successive alla sua scomparsa, la sera del 18 aprile, fu utilizzato nelle ricerche sul pianoro di Colle San Marco, dove proprio Parolisi aveva riferito aver visto per l’ultima volta la moglie. Il consulente tecnico d’ufficio lo ha valutato «inattendibile». Quel cane molecolare all’epoca dei fatti, dopo aver fiutato odori prelevati da indumenti della donna, si diresse verso una zona in particolare di Colle San Marco, nei pressi del monumento ai Martiri della Resistenza, in un percorso a metà tra le altalene e il bar-chiosco. Proprio verso il percorso che il marito aveva dichiarato agli inquirenti, quel percorso dove, secondo Parolisi, si diresse Melania quel 18 aprile. Il cane molecolare fino a oggi era l’unica labile traccia che restava della possibile presenza della donna lassù piuttosto che dove la procura ritiene fosse, ovvero nel boschetto di Ripe di Civitella. Per dichiarare che il cane molecolare sia davvero inattendibile, è stato messo alla prova sullo stesso campione di abbigliamento umano assieme a un cane da valanga della Guardia di Finanza ancora in fase di addestramento: quest’ultimo ha trovato ben presto chi si doveva cercare, cosa che non è riuscita al cane molecolare sotto esame. Una prova, questa, che mette in discussione ancora una volta l’innocenza di Parolisi?

 



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