News e Cronaca

Napoli, tredicenne diventa mamma ma torna a scuola

Una bella notizia dal mondo della scuola: nel napoletano una ragazzina di tredici anni dopo esser diventata mamma torna sui banchi a studiare.


Fra tante notizie di cattiva gestione scolastica, di dispersione e di tagli alla scuola, fa tenerezza, se non piacere, ascoltare la storia positiva che appare oggi sui giornali. E fa piacere che a raccontarla sia Frattamaggiore, un paesino vicino a Napoli. La storia mette in luce la grande umanità che si vive in posti, spesso dimenticati dalle istituzioni, ma che con la buona volontà di insegnanti e cittadini, raggiungono gli onori della cronaca e, per una volta, non di cronaca nera, scusate se è poco. Il fatto: il Tribunale dei minori ha disposto che una tredicenne tornasse a scuola, dopo aver partorito, tre mesi fa una bambina. Sembra una cosa normale, ma in zone di periferia, dove a lavorare sono spesso entrambi i genitori e i ragazzini sono lasciati a loro stessi, questo appare sempre difficile. A rendere possibile il successo del ritorno a scuola della ragazzina, la buona volontà della preside e dei docenti dell’Istituto “Filangieri” di Frattamaggiore, che si sono attivati per mettere la ragazza in condizione di poter tornare tra i banchi di scuola. La ragazza infatti, aveva difficoltà a rientrare a scuola per vari motivi. La sua bambina deve essere allattata ogni tre ore e poi, a casa, non aveva nessuno che poteva accudirla, visto che la madre lavora tutto il giorno e il padre, invece, lavora all’estero. La preside, insieme ai docenti, si sono attivati per trovare una soluzione convincendo anche la giovane, che aveva timore a lasciare la propria bambina, allestendo all’interno della segreteria un nido, dove la piccola viene accudita mentre la madre segue le lezioni scolastiche e divine un posto tranquillo quando è il momento di allattare. A scoprire il disagio della giovane per riprendere gli studi, la task-force dell’Istituto “Filangieri” costituita dalla preside Giuseppina Cafasso, che si impegna a contrastare la dispersione scolastica nella zona. Immediatamente sono state attivate tutte le opzioni per rendere accessibile l’istruzione alla ragazza-madre, permettendole di continuare a studiare.

Anche i compagni di scuola sono stati contenti di riavere in classe la giovane e l’hanno accolta con gioia, come conferma la professoressa Rossella Ragone. Anche il sindaco di Frattamaggiore si è attivato per aiutare la giovane, nonostante questa non faccia parte del proprio comune. Lunedì, infatti, manderà all’istituto le due assistenti sociali, perché possano comprendere in che maniera aiutare la ragazza ma anche la preside. Infatti il nido allestito nella scuola è solo un piccolo passo, serviranno, successivamente altri aiuti diversificati per permettere alla giovane di proseguire gli studi con tranquillità. Alla fine la giovane ha ripreso a fare l’alunna, grazie all’aiuto della scuola. L’Istituto “Filangieri” ha attuato strategie per poter prevenire e risolvere la dispersione scolastica, tanto che su 1522 ragazzi, in età di obbligo scolare, solo in otto non frequentano, conferma con orgoglio la professoressa Ragone.

E fa bene ad essere orgogliosa perché grazie all’impegno di persone come la preside e le docenti, della scuola, si raggiungono obiettivi che qualche anno fa sembravano chimere. In zone come Napoli, dove povertà e dispersione scolastica la fanno da padroni, fa sempre piacere poter dare notizie di cronaca come queste, dove ad essere premiati sono i gesti buoni e la volontà dei giovani di non restare fermi nell’ignoranza scolastica, ma di avere la determinazione di proseguire nella propria istruzione, per migliorare la propria situazione e quella del territorio. Una buona istruzione, infatti, permette di contrastare le politiche sbagliate, le camorre, le ingiustizie.

Teresa Corrado



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