Chiuse le indagini per l’omicidio di Pierina Paganelli: l’assassino è Dassilva?
Louis Dassilva al momento resta in carcere in attesa di novità e oggi sono state chiuse le indagini per l'omicidio di Pierina Paganelli
È stato notificato oggi, 12 maggio 2025, a Louis Dassilva, unico indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli, e ai suoi legali — gli avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi — l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Un atto che anticipa la richiesta di rinvio a giudizio e che segna una svolta decisiva nel caso.
Louis Dassilva indagini chiuse: chi ha ucciso Pierina Paganelli?
Il sostituto procuratore Daniele Paci, che ha coordinato l’inchiesta condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Rimini, contesta al 35enne senegalese gravissime aggravanti: motivi abbietti, crudeltà, premeditazione e ostacolo alla difesa della vittima. Si chiude così, dopo 19 mesi di indagini serrate, il primo capitolo di un delitto che ha scosso non solo la città di Rimini, ma l’intero Paese, attirando l’attenzione dei media nazionali. Oggi a Rimini si è tenuta una manifestazione di persone che hanno voluto dimostrare la loro vicinanza al senegalese, convinti che si debba cercare altrove per l’omicidio di Pierina. >>> A Rimini una manifestazione per Louis Dassilva: “è innocente”
Al momento non è ancora stata fissata la data per l’udienza preliminare, ma dovrà avvenire entro il 16 luglio, termine massimo per la custodia cautelare in carcere. Se il giudice per l’udienza preliminare accoglierà la richiesta della Procura, il processo in Corte d’Assise potrebbe prendere il via già in autunno.
Dassilva, metalmeccanico e attualmente detenuto, ha sempre proclamato la propria innocenza. Di recente è stato anche ricoverato in ospedale dopo aver intrapreso uno sciopero della fame. La sua difesa si prepara ora alla battaglia in aula per dimostrare la totale estraneità dell’uomo ai fatti.
Le accuse nei suoi confronti si basano principalmente su una serie di indizi e sulle dichiarazioni di Manuela Bianchi, sua amante e nuora della vittima, anche lei indagata per favoreggiamento. La donna, 54 anni, durante l’incidente probatorio dello scorso marzo ha raccontato che la mattina del 4 ottobre 2023 — giorno in cui venne scoperto il corpo senza vita di Pierina Paganelli nella tromba delle scale dei garage di via del Ciclamino — era presente anche Dassilva, che le avrebbe indicato la presenza del cadavere della suocera.
Parole ritenute credibili dal gip Vinicio Cantarini, anche alla luce del rifiuto dell’indagato di sostenere un confronto diretto in aula con la donna che lo accusa.
Nel frattempo è venuta meno quella che inizialmente era stata considerata la prova regina: il video della telecamera di sorveglianza della farmacia San Martino. Le immagini, che per gli investigatori ritraevano Dassilva nei pressi del garage la notte del delitto, sono state analizzate da esperti nel corso dell’incidente probatorio, concludendo che l’uomo ripreso non è compatibile con l’altezza dell’indagato. A riconoscersi nel filmato sarebbe stato un altro residente del complesso, escludendo di fatto quella pista.
Inutilizzabili anche i reperti biologici prelevati sul corpo della vittima: a causa di un errore nella conservazione, i campioni si sono deteriorati fino a risultare inadatti all’analisi. Queste al momento le ultime notizie su Louis Dassilva.