Don Fabio Bonifazio accusato di violenza sessuale: c’è attesa per le indagini
Per decisione del gip, don Fabio Bonifazio ha potuto lasciare il carcere in seguito all'accusa di molestie sessuali. Lui al momento ha scelto il silenzio, e la Diocesi in attesa di ulteriori indagini è convinta della sua innocenza
Don Fabio Bonifazio, il sacerdote della parrocchia Cristo Re di Imperia è stato arrestato lo scorso venerdì pomeriggio con l’accusa di violenza sessuale. Dopo una notte passata nel carcere Sant’ Agostino, il giudice per le indagini preliminari Fiorenza Giorgi non ha confermato la custodia cautelare, così il vice parroco è potuto tornare a casa a Loano.
Don Fabio si è avvalso della facoltà di non rispondere e sembra che d’accordo con il suo legale sceglierà il giudizio immediato. Intanto il suo avvocato, Alessandro Vignola, ha commentato che ha bisogno di tempo per studiare il caso, ovviamente sottolineando l’innocenza del suo assistito.
Il prete è accusato di molestie sessuali da una ragazza di 19 anni che lui stesso affermerebbe di non conoscere. Di contro la giovane lo accusa di averla aggredita in pieno giorno vicino alla via Aurelia a Loano; che l’ha pedinata a lungo fino a quando gli è saltato addosso palpeggiandole il sedere per poi scappare quando lei ha opposto resistenza.
Una specie di raptus sessuale, secondo il racconto della vittima, che ha lasciato sgomenti tutti quelli che conoscono il sacerdote. Primo tra tutti il parroco di don Fabio, don Giampiero Serrato, che lo definisce come un ottimo prete. Proprio come gli altri che increduli riferiscono di quanto si sia sempre mostrato convinto e consapevole della sua missione.
L’attesa adesso è tutta rivolta alle indagini in corso per capire se davvero ci sia stato un reato come afferma la giovane barista.
Monsignor Brancaleone, vicario generale della Diocesi di Albenga Imperia, ha commentato che solo dopo avere conosciuto l’esito delle indagini saranno eventualmente presi i dovuti provvedimenti, ma ad oggi la Diocesi ripone il massimo della fiducia in don Fabio.
Occorre in ogni caso fare chiarezza su una vicenda in cui l’unica certezza è che c’è una vittima, ma non si sa ancora se sia la giovane donna o il prete accusato.
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