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Melania Rea ultime notizie: oggi Parolisi davanti al Giudice

Il giorno di Salvatore Parolisi: rito abbreviato per lui? Ecco le ultime notizie


Rito abbreviato per Salvatore Parolisi? È il giorno di Salvatore Parolisi, marito di Melania Rea, la giovane donna 29 enne trovata morta – massacrata da 35 coltellate – nel bosco di Ripe di Civitella, in Abruzzo. Oggi il marito di Melania, ex caporalmaggiore dell’Esercito Italiano, e tutt’ora unico accusato dell’omicidio della moglie, comparirà davanti al gup di Teramo Marina Tommolini che dovrà decidere sulla richiesta della difesa del rito abbreviato oppure se giudicare il caporalmaggiore dell’esercito con il rito immediato. È questo un giorno molto importante per tutti, anche per i familiari della stessa Melania che si sono opposti sin da subito alla richiesta del giudizio abbreviato, avanzata, come sappiamo, dai legali di Parolisi, Nicodemo Gentile e Valter Biscotti. L’udienza, a porte chiuse, è prevista per le ore 11. Ecco le ultime notizie sul caso Melania Rea.Il giudice delle udienze preliminari dovrà accogliere o meno la richiesta di una super-perizia sulla morte di Melania, avanzata dai legali di Parolisi, che avrebbe ucciso il 18 aprile 2011 con 35 coltellate la moglie, il cui corpo fu trovato due giorni dopo nel boschetto di Ripe di Civitella del tronto (Teramo). Parolisi, che come sappiamo si è sempre dichiarato innocente, è in carcere dal 20 luglio 2011. Se sarà accolta dal giudice di Teramo la superperizia, il marito di Melania Rea sarebbe processato con il rito abbreviato e in caso di condanna beneficerebbe di uno sconto di pena di un terzo; invece, in caso di giudizio immediato, il processo si svolgerebbe davanti alla Corte d’assise e la pena massima prevista per le imputazioni a suo carico – omicidio volontario aggravato e vilipendio di cadavere, è l’ergastolo. Il presidente del Tribunale, Giuseppe Spinosa, ha ribadito una sua precedente ordinanza con cui vieta l’ingresso nel palazzo di Giustizia a fotocineoperatori. Ulteriori dettagli saranno resi noti dopo la sentenza del Giudice di Teramo, Marina Tommolini.

 

 

 

 



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