Coppia uccisa a Milano, le ultime notizie arrivano da Quarto Grado
Quarto Grado ricostruisce la vicenda dei coniugi uccisi a Milano: hanno commesso qualche sgarro?
Durante la seconda puntata della nuova stagione di Quarto Grado, ieri sera, si è tornati a parlare anche del duplice omicidio avvenuto a Milano, in via muratori. Una sparatoria in cui, come sappiamo, sono rimasti uccisi Massimiliano Spelta, un imprenditore milanese, e la sua moglie domenicana, Carolina Pajano. Salvo Sottile ha ricostruito la vicenda e ha fatto il punto della situazione illustrando quelli che sono gli ultimi sviluppi delle indagini. Secondo le ultime notizie i due, Spelta e la moglie, avrebbero lasciato il proprio loft, nei pressi di Via Mecenate, a Milano, e si sarebbero recati in pieno centro, nella zona di Porta Romana, per passare una serata nel pieno della movida milanese. Ma in via Muratori sono stati avvicinati da uno scooter con due uomini, e sono stati sparati entrambi, in modo fatale. Unica sopravvissuta la loro figlioletta, una bimba di soli 15 mesi.
Come sappiamo in casa dei due viene ritrovata della cocaina e tremila euro in contanti. C’è il sospetto che i viaggi, che avvenivano regolarmente ogni mese, forse non servivano solo ad appagare il desiderio di famiglia di Carolina ma anche un possibile traffico di droga da Santo Domingo. In studio, a Quarto Grado ci si è chiesti: “Hanno commesso forse uno sgarro a qualcuno?” Carolina Pajano, pochi giorni prima dell’omicidio, scriveva su Facebook di essere stanca di questo Paese e di questa “gente del cavolo”. A cosa si riferiva? Si ipotizza un omicidio condotto da professionisti perché i presunti sicari avrebbero saldato con la vita i debiti accumulati dalla coppia per la bellavita condotta ultimi anni. Per il momento, per fare luce sulla vicenda, sono stati ascoltati 15 testimoni presenti al momento della sparatoria ed è stato interrogato anche il migliore amico di Massimiliano Spelta.
Potete seguire le news dei casi di cronaca affrontati da Quarto Grado e Chi l’ha Visto anche su Facebook, cliccando qui.
Seguici
Seguici su
Ricevi le nostre notizie da Google News