Il malore di Andrea Sempio nel 2008 e l’ambulanza: tra smentite e conferme
Andrea Sempio e le nuove prove sul suo conto: gli scritti, l'impronta, il malore. Ecco che cosa hanno in mano gli inquirenti secondo le indiscrezioni del Corriere della sera

Andrea Sempio è sempre più protagonista della nuova indagine per l’omicidio di Chiara Poggi. Come ha più volte detto l’avvocato di Alberto Stasi, De Rensis, i Carabinieri si stanno muovendo in diverse direzioni con tanto materiale in mano. Non è lo scontrino, non sono le tante indiscrezioni trapelate in passato ma cose molto più concrete. Una di queste, l’impronta di cui da ieri si parla ormai ovunque, che sarebbe di Sempio.
Secondo quanto si legge oggi sul Corriere della sera, ci sarebbero poi altre cose importantissime che anche i legali di Sempio avrebbero scoperto, se si fossero presentati ieri all’interrogatorio con il loro assistito. Ma scegliendo di non farlo, stanno leggendo molto attraverso i giornali e nelle PEC ufficiali, inviate dalla procura. Emergono dettagli molto particolari: ci sarebbero degli scritti di Sempio, che farebbero riflettere ma non solo. Oggi si parla anche di un malore che il ragazzo avrebbe avuto nel 2008. E poi si cerca anche di capire che cosa ha detto Marco Poggi nella sit di ieri e che cosa aveva detto in passato.
Andrea Sempio e il malore nel 2008
Si legge oggi sul Corriere della sera:
L’aggiunto Stefano Civardi, le pm Valentina De Stefano e Giuliana Rizza, hanno scoperto che all’epoca del secondo interrogatorio di Sempio, nel 2008, quello in cui mostrò lo scontrino del parking, le cose non andarono come vennero messe a verbale. Il 20enne si era sentito male davanti alle domande dei carabinieri. Era stata chiamata un’ambulanza. I pm hanno avuto la conferma dai soccorritori. Un intervento di 40 minuti, poi Sempio si era ripreso. Ma nessuno lo aveva mai riportato nel verbale. Né i due carabinieri di Vigevano che lo hanno firmato, e che all’epoca guidavano le indagini, si sono ricordati di dirlo ai pm quando poche settimane fa sono stati sentiti.
L’avvocatessa Taccia, ascoltata al volo dall’inviato di Storie Italiane questa mattina, sembrerebbe aver smentito la storia del malore che però, secondo quanto riferisce il Corriere della sera, sarebbe confermata da chi all’epoca arrivò nelle vesti di soccorritore.
Passando invece all’impronta, a Marco Poggi sarebbe stato chiesto se Andrea Sempio avesse avuto modo di scendere nella tavernetta. Negli anni, il fratello di Chiara, aveva detto che Sempio aveva frequentato la sua camera, era stato nella camera di Chiara Poggi e nella saletta della tv. Non aveva parlato di altre stanze. Ieri avrebbe detto che non può escludere che il suo amico sia sceso anche nella tavernetta. In una intervista per Storie Italiane invece, Andrea Sempio era stato anche più chiaro, oggi però, non in passato.
L’indagato aveva detto che c’era solo una stanza della villetta Poggi in cui non era mai entrato ed era la stanza da letto dei genitori di Chiara. Parole che risalgono al mese di aprile 2025 quelle di Andrea Sempio.