Francesco Bagalà ucciso in un agguato a Reggio Calabria
Freddato con quattro colpi di pistola un giovane 22enne. Ecco le ultime notizie.
Una notizia tristissima che arriva durante le vacanze di Natale, le stesse vacanze per cui Francesco Bagalà era rientrato a casa, dopo un lungo periodo trascorso fuori, per motivi di studio. Ma il giovane 22enne ha trovato la morte proprio nella sua città, per mano di un misterioso killer. Il giovane era rientrato da Messina, città dove frequentava l’università, qualche giorno fa. La sera del 25 dicembre era stato con gli amici. In nottata poi, ha preso la sua auto, per ritornare a casa. Ma lungo la strada è stato freddato da alcuni colpi di pistola, sparati probabilmente da qualcuno che lo conosceva. Il giovane si sarebbe infatti fermato con l’auto e proprio in quel momento il killer avrebbe sparato quattro colpi di pistola, due dei quali sono andati a segno, uno al torace ed uno alla testa. Francesco Bagalà era già noto alle forze dell’ordine, secondo quanto si apprende dalle ultime notizie. Il giovane 22enne infatti fu arrestato nel luglio dello scorso anno, per una rissa che fece da prologo all’omicidio di Vincenzo Priolo, ucciso l’8 luglio sempre a Gioia Tauro. Secondo la ricostruzione di quel delitto, ad opera degli investigatori, il giovane Bagalà, assieme a Priolo e gli altri tre, avevano compiuto una spedizione punitiva nei confronti di Vincenzo Perri che avrebbe reagito poco dopo sparando con un fucile contro Priolo, uccidendolo. Da quel momento Perri si sarebbe reso irrintracciabile e risulterebbe ancora oggi ricercato con l’accusa di omicidio.
Il delitto Priolo ha dato vita ad una scia di sangue che ancora non si è interrotta. Poche settimane dopo quel delitto, infatti, fu ferito in un agguato Giuseppe Brandimarte, di 41 anni, zio di Perri. Il 26 febbraio 2012, invece, ad essere ucciso è stato Giuseppe Priolo, di 51 anni, già noto alle forze dell’ordine, zio di Vincenzo Priolo.
L’ultimo omicidio, quello di Bagalà, potrebbe quindi rientrare nella faida che non accenna a placarsi.
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