Bilbao, campione di arti marziali seria killer: uccide donne e conserva le ossa
Bilbao, la Polizia lo coglie in fragrante mentre picchia una prostituta. Viene arrestato e nella sua palestra vengono trovati resti di ossa umane
Di giorno maestro shaolin e di notte spietato serial killer. Va in scena a Bilbao la vicenda che sembra direttamente presa da un film horror. Juan Carlos Aguilar, campione di arti marziali, è stato arrestato dopo aver aggredito una donna e averla ridotta in coma. La Ertzaintza – la Polizia locale basca – ha trovato altri resti di ossa umane nella palestra dell’uomo e ciò ha fatto escludere l’ipotesi del femminicidio. L’esperto di arti marziali aveva portato contro la sua volontà la prostituta nigeriana dentro la sua palestra per pestarla dopo averle legato mani e piedi. Il tragitto con la donna non è passato inosservato: il maestro shaolin è stato notato dai vicini che hanno subito allertato le forze dell’ordine. Dopo aver sfondato la porta, la polizia è entrata nel retro della palestra per arrestare l’uomo in flagranza di reato. Aguilar ha confessato di aver ucciso due donne, ma non è chiaro a quante persone appartengano gli altri resti umani – tra cui delle ossa – trovati nella palestra. Ciò induce la polizia locale a pensare che le vittime uccise possano essere anche più di due. Aguilar, 47 anni e residente a Bilbao, nel 2007 è stato reso celebre dalla trasmissione spagnola “El arca secreta”, che lo ha presentato come 3 volte campione del mondo di arti marziali e primo non orientale ad accedere al grado superiore di kung fu. L’uomo ha dichiarato di aver appreso la tecnica dopo aver frequentato il tempio shaolin nella provincia cinese di Henan. Il serial killer era già noto agli appassionati di arti marziali per la sua bravura e le sue massime filosofiche. Per questo è stato intervistato anche da altre tv spagnole. Intanto, nel centro di Bilbao si sono riunite circa duecento persone per manifestare solidarietà nei confronti della prostituta aggredita. Folta la comunità nigeriana presente all’evento che ne ha approfittato per gridare slogan contro la violenza sulle donne.
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