Il nuovo redditometro è arrivato
Da domani entra in funzione il nuovo redditometro, che presenterà delle novità utili a migliorare le indagini sugli evasori fiscali
Brutte notizie per gli evasori fiscali: da domani entrerà in funzione un nuovo redditometro per combattere l’evasione nel nostro paese. Si baserà su spese certe e controllerà i redditi a partire da quelli del 2009.
Il direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Bafera, ha annunciato che domani entrerà in funzione il nuovo redditometro, che tenterà di stanare gli evasori fiscali da qui fino alla fine dell’anno. Il nuovo sistema funzionerà basandosi solo su “spese certe”, ovvero barche, auto di lusso e scommesse online, senza considerare le medie Istat. Le spese certe sono quelle più facilmente riscontrabili dal fisco, utili a velocizzare la ricerca degli evasori e ristringere subito il campo di indagine. Ci sarà su queste spese una tolleranza del 20%, nel senso che se le spese dichiarate superano quelle effettive del 20% scatterà un ulteriore accertamento in forma di “doppio contraddittorio”. I controlli partiranno dai redditi del 2009 dichiarati con il modello Unico 2010 o con il 730/2010, tenendo conto maggiormente di quelli che superano lo scarto del 20%. La lente di ingrandimento del fisco si poserà anche sulle grandi imprese, prevedendo delle precise indagini finanziarie per quelle che superano un reddito di 25 milioni di euro. Tra le novità ci sarà anche quella sulla comunicazione dei dati catastali: cessioni o risoluzioni di contratti di locazione e affitto potranno essere comunicati attraverso un modello 69, sia in forma cartacea che via internet. Bafera ha dichiarato che per questa piccola riforma del fisco, l’Agenzia delle Entrate collaborerà molto più assiduamente con la Guardia di Finanza, per «migliorare la qualità dei risultati conseguiti negli anni precedenti per alzare l’asticella dell’importo delle maggiori imposte accertate e definite». Gli evasori sono avvisati, da domani ci saranno ancor meno possibilità di eludere il fisco.
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