Attualità Italiana

Conseguimento patentino 50, ci sono novità

Cambiano ancora una volta le regole per l’esame della patente. Questa volta però si tratta del cosiddetto “Patentino”, ovvero la patente idonea per guidare un motorino, o scooter, di 50 cilindrata, o una minicar. Da domani, al fine del conseguimento del patentino, non basterà più superare il quiz composto da dieci domande, come è stato […]


Cambiano ancora una volta le regole per l’esame della patente. Questa volta però si tratta del cosiddetto “Patentino”, ovvero la patente idonea per guidare un motorino, o scooter, di 50 cilindrata, o una minicar. Da domani, al fine del conseguimento del patentino, non basterà più superare il quiz composto da dieci domande, come è stato finora. Una volta superato il quiz infatti, si dovrà sostenere anche l’esame di guida pratica, proprio come avviene con la patente vera e propria. Dopo il superamento dell’esame teorico, quindi dei quiz, verrà rilasciato il cosiddetto Foglio Rosa per la circolazione. Ma quali sono le principali novità della nuova normativa sui patentini? Leggiamole insieme…

Numero Uno: Come detto prima, dopo il superamento dell’esame teorico, viene rilasciata l’autorizzazione, ovvero il Foglio Rosa, ad esercitarsi alla guida di un ciclomotore, la quale ha una validità di sei mesi, durante i quali si può sostenere la prova pratica al massimo per due volte, a distanza almeno di un mese l’una dall’altra.

Numero Due: Le esercitazioni, una volta conseguito il Foglio Rosa, sono consentite in luoghi poco frequentati e senza istruttore, per lo scooter. Ma se il candidato si esercita con una microcar (o un tre ruote omologato per il trasporto del passeggero) deve essere affiancato da una persona under 65 con patente B da almeno dieci anni e deve apporre sul veicolo la “P” di principiante, proprio come avviene per le esercitazioni prima del conseguimento della patente B.

Prova di guida pratica: per sostenere la prova di guida, deve trascorrere almeno un mese dal rilascio del foglio rosa e si svolge in due fasi. La prima, in aree chiuse al traffico appositamente attrezzate, ma in modo differente tra i vari veicoli. In motorino è previsto: uno slalom tra alcuni ostacoli a forma di cono, il percorso di una traiettoria a forma di otto, il passaggio in un corridoio stretto e una prova di frenata. Con minicar o tre ruote, la prova consiste nella preparazione del veicolo (regolazione sedile e specchietti, allacciamento cintura), manovre di base (partenza, cambio marcia, accelerazione/decelerazione), impostazione e controllo della curva, parcheggio, retromarcia e frenata. La seconda prova avviene nel traffico. Se l’esito è negativo deve trascorrere almeno un mese prima di sostenere un’altra prova.

Prova teorica, o quiz: nessuna novità rispetto alla disciplina previgente ma, nell’ambito dei corsi di preparazione, è prevista un’ora di lezione su ‘elementari conoscenze sul funzionamento dei ciclomotori in caso di emergenza‘.

Chi ha compiuto 18 anni prima del 30 settembre 2005 non dovrà applicare le novità ma, come già previsto dal codice della strada, dovrà aver frequentato un apposito corso.

Chi ha già frequentato il corso, dovrà sostenere solo l’esame teorico, se ha già presentato istanza, e nel caso fallisse la prova, dovrà fare un’altra domanda, quindi, sarà obbligato a svolgere anche la pratica. Chi presenta l’istanza da domani, dovrà frequentare un’ora supplementare.

Sara Moretti



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