Attualità Italiana

I professori migliori, premiati con uno stipendio in più

Non è recente la notizia secondo cui il Ministro dell’ Istruzione, Mariastella Gelmini, avrebbe indetto due nuovi progetti sperimentali che avrebbero la funzione di valutare ed individuare le scuole e i professori, che a livello qualitativo, risultano le migliori. Progetto che è costato alle tasche dello Stato ben 5 milioni di euro per l’avviamento dei […]


Non è recente la notizia secondo cui il Ministro dell’ Istruzione, Mariastella Gelmini, avrebbe indetto due nuovi progetti sperimentali che avrebbero la funzione di valutare ed individuare le scuole e i professori, che a livello qualitativo, risultano le migliori. Progetto che è costato alle tasche dello Stato ben 5 milioni di euro per l’avviamento dei due  progetti e ben 15 milioni di euro per il finanziamento dell’ Invalsi, ovvero l’Istituto Nazionale di Valutazione  del Sistema dell’ Istruzione.

Una iniziativa, che al contrario di quanto possa sembrare, pare che sia piaciuti a molti, soprattutto a quei professori meritevoli, che a seguito dei risultati della prima ricerca sulla “qualità degli insegnanti”, quest’anno riceveranno in busta paga un premio, una mensilità in più.

Si tratta dunque della conclusione del primo progetto avviato dal Ministero dell’ Istruzione a riguardo della qualità degli insegnanti, che ha visto come oggetto d’esame ben 905 professori, appartenenti a 33 scuole della Regioni Piemonte, Lombardia e Campania. I “vincitori” sarebbero stati ben 275, i quali avrebbero superato appieno alcuni parametri come l’autovalutazione professionale, apprezzamento comprovato e condiviso all’interno della propria scuola di riferimento e apprezzamento dell’utenza. Protagonisti della valutazione invece, sono stati studenti, colleghi e famiglie.

Resta ancora in sospeso il secondo progetto dedicato alla valutazione delle scuole, in cui il Vsq, ovvero il nucleo di Valutazione per lo Sviluppo della Qualità nelle scuole, avrà il compito di esaminare 77 istituti tra le provincie di Arezzo, Mantova, Pavia e Siracusa, coinvolgendo un totale di 5.600 docenti e 57 mila famiglie. Secondo il progetto, la valutazione degli istituti sarà misurato secondo due paramenti sostanziali: misurazione del livello del miglioramento di preparazione degli studenti e analisi valutativa condotta da apposite commissioni.



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