Attualità Italiana

Siena, la piazza si colora di rosa con le donne del “Se non ora, quando?”

“Se non ora, quando?” era questo lo slogan che ha spinto migliaia di donne a scendere in tutte le piazze di Italia lo scorso 12 febbraio, contro l’abuso del corpo delle donne,  a favore dell’anima e della dignità delle donne. Nella giornata di ieri e di oggi, a Siena, lo spettacolo si replica: sono tornate […]


Se non ora, quando?” era questo lo slogan che ha spinto migliaia di donne a scendere in tutte le piazze di Italia lo scorso 12 febbraio, contro l’abuso del corpo delle donne,  a favore dell’anima e della dignità delle donne. Nella giornata di ieri e di oggi, a Siena, lo spettacolo si replica: sono tornate le donne del “Se non ora, quando?” e si portano con loro, in piazza, figlie e nipoti. Pretendono di essere ascoltate da un mondo, quello della politica italiana, che sembra non rappresentarle. A Siena ieri c’erano oltre 2000 donne, in rappresentanza di associazioni e comitati, accorse da tutta Italia. La prima a parlare è Cristina Comencini, che spiega che a Siena si tiene l’incontro nazionale fondativo del movimento delle donne e che l’ agenda, che si sta cominciando a scrivere, sarà all’attenzione della politica italiana, perché, secondo la Comencini, non potranno fare finta di niente. Cristina Comencini spiega cosa pretendono le donne di oggi: “Vogliamo che le donne siano al centro della politica“. Dunque la maifestazione non è solo una manifestazione anti-berlusconi ma è anche l’apertura di un ampio fronte di contestazione trasversale: si contesta infatti il modo di fare politica, il modo in cui le donne vengono “usate” o escluse. Potremmo affermare infatti che l’indignazione nata dopo il ‘caso Ruby’ è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso: il disagio era già dentro ogni donna. Il tema della dignità offesa delle donne non era un problema di decoro morale, come ha detto la regista Francesca Comencini, ma era contro la creazione di un velo che non consentiva alle donne di essere considerate cittadine del loro paese. Carla, da Napoli, infiamma la piazza, dicendo di fare un appello ai politici  e di dire basta con questo maschilismo. Chiede ai politici di stare al fianco delle donne, di camminare con loro, di non pretendere di stare sopra di loro.

 

Foto:sky.it

 



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