Attualità Italiana

Roma paralizzata dalle offerte promozionali di Trony

Apre un nuovo Trony a Roma e la città va in tilt: strade chiuse, autobus deviati, 250 uomini delle forze dell'ordine. Prodotti esauriti nei primi minuti. La gente aveva dormito fuori nelle tende in vista dell'apertura del nuovo punto vendita a Ponte Milvio.


Siamo nella capitale non in un piccolo paesino sperduto della Siberia. Siamo a Roma una metropoli o almeno una città che si definisce tale. Quando succedono queste cose però verrebbe da prendere il vocabolario in mano e leggere fino allo sfinimento il significato della parola metropoli. Secondo voi è tale una città che va nel caos per l’apertura di un nuovo punto vendita Trony? A Roma questo e altro. Ne sanno qualcosa tutti i romani che questa mattina si sono accalcati davanti al nuovo centro commerciale aperto a Ponte Milvio; ne sanno qualcosa i 250 agenti che sono intervenuti questa mattina per normalizzare la situazione ma ne sanno qualcosa soprattutto le persone che stavano andando, ignare di quello che avrebbero incontrato, a lavoro. Risultato della giornata: vetrine spaccate, disordini, strade chiuse. Ecco i dettagli.

Apre Trony chiude Roma- strano davvero molto strano quello che è successo oggi: traffico in tilt, autobus deviati, sembrava di rivivere i giorni di pioggia della settimana scorsa. E invece mentre tutti si guardavano per capire cosa stesse succedendo, quasi 10,000 persone, secondo le prime stime, stavano cercando di invadere in nuovo punto vendita della Trony aperto in quel di Ponte Milvio. Come mai tanta curiosità? Non è stato tanto per il negozio in sè quanto per le offerte promozionali. Ad esempio i fortunatissimi si cono accaparrati i 100 i-Phone 4 a soli 400 euro oppure dei pc Vaio della Sony a 200 euro. Per questo già prima dell’apertura c’era già gente accampata con le tende. Quasi da non crederci ma è stato così.

Tutto esaurito in pochi minuti-saranno stati tanti fuori da Trony ma pochi quelli che si sono portati a casa i ricchi prodotti a prezzi stracciati. Basta guardare le foto di gente con le buste piene e quelle dei commessi del negozio che espongono cartelli con i prodotti esauriti dopo pochissimi minuti.

Ma non c’era la crisi in Italia?



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