Attualità Italiana

Via alla riforma della sanità: tutto quello che dobbiamo sapere

Ecco tutto quello che bisogna sapere sul decreto sanità approvato dal Consiglio dei Ministri.


Il decreto sanità è passato: c’è stato il via libera del consiglio dei ministri. Mario Monti, il presidente del Consiglio, ha spiegato che il decreto, dopo settimane e settimane di tira e molla, è stato approvato con una riunione del Cdm, durata oltre sei ore. Secondo il nostro presidente del Consiglio, uno dei punti caratterizzanti di questo governo, è la “valorizzazione del merito”, che – stando alle parole di Monti – c’è stata anche nel decreto sanità dove è stato dato spazio al merito e tolto spazio alla cattiva politica. Monti ha detto infatti: “Abbiamo grande rispetto per la politica, ma anche la determinazione nell’allentare la presa che la politica a volte ha assunto troppo forte e impropria su meccanismi che politici non sono”. Vediamo in diversi punti quello che dobbiamo sapere sulla riforma della sanità, che per certi aspetti sembra una vera e propria riforma degli stili di vita.– Vediamo cosa cambierà per le nomine dei primari: ci sarà una commissione di tre  tre direttori di struttura complessa nella medesima specialità dell’incarico da conferire, individuati tramite sorteggio da un elenco nazionale costituito dagli elenchi regionali dei direttori di struttura complessa. Al direttore generale sarà presentata una terna di candidati idonei formata sulla base dei migliori punteggi attribuiti. Se il dg non dovesse nominare il candidato con migliore punteggio, dovrà motivare analiticamente la scelta.

– Una delle norme che ci riguarda più da vicino riguarda la Tassa sulle bibite: nel decreto sanità non ci sarà, ma ci sarà più frutta nelle aranciate. Le bevande analcoliche dovranno avere un contenuto di succo naturale non inferiore al 20%. Saranno vietati poi pesce e latte crudo nelle mense.

– Un’altra norma che ci riguarda più da vicino è quella dei Giochi: ma nel decreto si restringe l’area off limits per sale scommesse e sale giochi che, rispetto alle prime bozze, da 500 metri passa a 200 metri. Previsti controlli vicino alle scuole e ai luoghi frequentati dai giovani, pubblicita’ dei giochi con indicazioni precise sulla effettiva probabilità di vincere e anche “chiusure temporanee” delle sale da gioco “in presenza di fenomeni estesi di ludopatia, anche su segnalazione dei sindaci”.

– Nel mondo dello sport, i defibrillatori automatici diventano obbligatori  in tutte le societa’ sportive, professionali e dilettantistiche.

– Contro il fumo restano le multe per chi vende sigarette ai minori.

– Per quanto riguarda il cibo da dare ai bambini, secondo il decreto gli alimenti dietetici e per l’infanzia potranno essere prodotti solo in stabilimenti autorizzati dal ministero della Salute.
– Per quel che concerne le cure primarie, la norma prevede l’aggregazione, ma senza obbligo, per i medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta, della guardia medica, della medicina dei servizi e degli specialisti ambulatoriali in nuove forme organizzative per garantire l’attività assistenziale per l’intero arco della giornata e per tutti i giorni della settimana.

– Un aspetto interessante è quello che riguarda la responsabilità professionale del medico: la colpa lieve è esclusa solo quando il medico si attenga a linee guida e buona pratiche.

– Nell’edilizia sanitaria la cessione dell’immobile ospedaliero si potrà realizzare per quelle strutture che possono avere un cambiamento di destinazione d’uso.



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