Una lettera di Veronica Panarello dal carcere: delusa dal suocero che dopo l’arresto l’ha abbandonata

Un lettera di Veronica Panarello dal carcere a una sua parente: la donna si chiede perchè suo suocero l'abbia lasciata da sola dopo l'arresto


E’ stata pubblicata sul numero di Giallo in edicola questa settimana una lettera di Veronica Panarello. Una lettera che la mamma di Santa Croce Camerina in carcere con l’accusa di aver ucciso suo figlio Loris, ha scritto nel dicembre del 2015, a una parente. Nella missiva la donna racconta di come si senta sola, di come sia stata delusa dalle persone che l’hanno abbandonata dopo il suo arresto. Nella lettera, pubblicata integralmente dal settimanale diretto da Andrea Biavardi, potrete notare come la Panarello si preoccupi molto di alcune cose mentre ne tralasci altre. Ad esempio parla spesso di suo suocere, Andrea Stival, si dice deluso da lui e torna più volte a parlare del rapporto che c’era tra di loro. Poche invece sono le frasi in cui la donna si rivolge a Davide Stival, suo marito, come se la decisione dell’uomo di non farle visita in carcere, di lasciarla da sola in questa triste storia, non l’avesse per nulla toccata. Perchè Veronica parla così tanto di suo suocero, ha un preciso intento visto che sa che le sue lettere vengono lette? Sta preparando la sua strada che porta alle accuse rivolte ad Andrea? Ricorderete che nella sua ultima versione dei fatti, in merito alla tragica mattina di novembre in cui il piccolo Loris è stato ucciso, la donna punta il dito contro suo suocero. Accusa Andrea Stival di omicidio, racconta che l’uomo avrebbe ucciso il bambino che, dopo averli visti fare l’amore, avrebbe minacciato di dire tutto a suo padre. Per gli inquirenti Andrea Stival è innocente, non ha nulla a che fare con questa vicenda anche se il suo nome è stato inserito nel registro degli indagati ( un atto dovuto si dice). 

Uno stralcio dalla lettera su Giallo: “Tutti quelli che per dieci anni mi sono stati accanto ora sono spariti. Quello che mi ha deluso di più è Andrea Stival. Quando era rimasto solo, io gli ho lavato i vestiti, ho pulito casa, gli ho dato da mangiare… Come può dire tante cattiverie sul mio conto? Ho letto molte intercettazioni, e la frase che non permetto venga detta dalla compagna di Andrea è che io ‘fracassavo di legnate’ tutto il giorno Loris. Questa è una grandissima bugia… Ultimamente i rapporti erano cambiati. Un giorno Andrea venne a casa mia dicendomi che la voleva lasciare…”.

La seconda ipotesi è che Veronica sia davvero delusa dall’uomo con il quale avrebbe avuto una relazione, è credibile?



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6 responses to “Una lettera di Veronica Panarello dal carcere: delusa dal suocero che dopo l’arresto l’ha abbandonata

  1. lei “voleva” avere una storia col suocero si è poi inviperita quando lui si è fidanzato con un altra donna,
    è una narcisista patologica..non poteva accettare di essere stata rifiutata da quel suocero che aveva attenzioni x lei e i bimbi… ha distosto la realtà..la poveretta vorrebbe essere passata x matta,,

    1. Probabilmente se Andrea Stival non avesse omesso il particolare della passeggiata vicino casa della Panarello, con l’entrata nel famoso negozio, oggi nessuno le crederebbe…

  2. IO ci credo dal inizio ! parole di Davide Stival ” Questa volta l’amazzo “…Sapeva Che il padre andava dietro la moglie.

  3. È stata una pessima moglie madre amante donna fallita nella vita e x giunta ha saputo mentire molte volte povero piccolino in che mani depredanti 6 caduto ma tu non hai colpa , x me in galera tutti e 2 xke ‘ consensi enti e complici nel delitto di un povero innocente gli deve tornare ogni notte nel sonno sia alla madre che al nonno Rip ?

  4. Allora questa ripeto è ribadisco, è una donna micidiale vi ripeto lei col suocero erano amanti e il bambino l.ha ucciso lei. I fatti sono andati così. Il bambino lo ha accompagnato lei a scuola, solo che lasciandolo d.avanti la scuola, il bambino non è entrato a scuola ed ha fatto ritorno a casa, nel frattempo che la mamma accompagna il fratellino all.asilo, Loris avendo le chiavi di casa entra e si nasconde per non farsi scoprire dalla mamma. Al rientro la bastarda figlia di P…… chiama il suocero, il suocero arriva e cominciano a fare le porcate, il bambino vedendo questo esce dal suo nascondiglio e li scopre, il suocero scappa dalla paura, e lei sempre figlia di P….. lega il piccolo con i fili di plastica fino a farlo strozzare. Questa Cagna in calore deve marcire in carcere, e per punizione dovete farle le torture più orribili che possono esistere su questa terra, farla soffrire fino a farla piscine addosso come ha fatto con Quell. Angioletto. Devi morire piano piano come hai fatto con Loris brutta e lorda, ma come caz….. facevano a toccarti, tuo marito e anche quest’altro bastardo di tuo suocero.

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