Attualità Italiana

Il navigatore della macchina di Daniel lo incastra: ha ucciso lui Maria?

Le ultime notizie sull'omicidio della piccola Maria: il navigatore della macchina di Daniel potrebbe incastrarlo, ecco le news sul caso


Per l’omicidio della piccola Maria non c’è ancora nessuno in carcere. Gli inquirenti continuano le loro indagini ma, oltre a due nomi nel registro degli indagati, non ci sono novità clamorose che hanno portato all’arresto le persone coinvolte in queste vicende. Sul numero di Giallo in edicola questa settimana si legge però di una svolta, di un dettaglio molto importante che potrebbe cambiare le carte in tavola. “L’automobile Polo di Petru Daniel Ciocan era sul luogo del delitto della piccola Maria dalle 20.40 alle 21.05 della sera in cui fu uccisa”. Con questo
importantissimo sviluppo nelle indagini, si complica notevolmente
la posizione di Daniel Ciocan, il romeno amico di famiglia già indagato per la
morte di Maria Ungureanu, 9 anni, uccisa la sera del 19 giugno
a San Salvatore Telesino, in provincia di Benevento. Daniel invece ha sempre detto di aver visto la piccola Maria prima delle 20, di averla lasciata davanti alla Chiesa e di non avere avuto poi sue notizie dopo quell’ora. Ma la piccola è morta intorno alle 23, che cosa è successo dopo che la bambina è uscita di nuovo da casa per andare alla processione?

Le ultime notizie sul settimanale Giallo raccontano quindi le novità di questa storia, legate alla localizzazione della vettura di Daniel È il Gps della sua vettura, cioè il sistema di navigazione satellitare, che incastra Daniel. Con lui è ora indagata anche la sorella, Cristina, che deve rispondere di concorso in omicidio volontario.

Bisognerà però capire cosa è davvero successo quella sera. Gli esami sul cadavere della piccola infatti hanno evidenziato che la bambina aveva subito delle molestie anche anni prima ma quella sera, il giorno in cui è morta, la bambina non è stata violentata. Probabilmente infatti la piccola Maria ha cercato di difendersi da chi avrebbe voluto farle del male ma non è riuscita a farlo e per questo ha perso la vita.

Adesso gli inquirenti mettono insieme i pezzi: se l’orario del Gps localizzerà la vettura di Daniel in quel posto nell’ora in cui è morta la piccola, allora le cose per lui si complicheranno e potrebbe arrivare anche l’arresto.



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