Attualità Italiana

Roma, la serial killer dei gatti è tornata, i vicini: “Fermatela!”

La serial killer dei gatti di Roma è tornata nella cosiddetta casa degli orrori, ora parlano un criminologo e i vicini, che chiedono di fermare la donna

è tornata la serial killer dei gatti


Roma, la serial killer dei gatti è tornata. Una donna di 57 anni è accusata per aver torturato e tolto la vita a molti animali. Tempo fa, la signora era stata trasferita in una struttura protetta, ma ora è tornata a vivere nella cosiddetta “casa degli orrori” E’ proprio qui che la donna teneva i gatti in condizioni pietose, tra rifiuti di ogni genere. Le ultime notizie, rivelano che i vicini sono tornati a commentare la vita della serial killer dei gatti, convinti del fatto che tornerà ad uccidere ancora gatti.

ROMA, LA SERIAL KILLER DEI GATTI RITORNA NELLA CASA DEGLI ORRORI ULTIME NOTIZIE: PARLANO IL CRIMINOLOGO E I VICINI

La serial killer dei gatti di Roma viveva con quattro gatti morti in casa e altri in condizioni pessime. Si tratta di una vicenda che ha sconvolto moltissime persone, soprattutto gli animalisti. La donna di 57 anni teneva in casa animali, sommersi da ogni tipo di rifiuto. Fortunatamente alcuni gatti sono stati messi in salvo, ma altri quattro sono morti. Ora la signora è tornata a vivere nella “casa degli orrori” e i vicini non possono fare a meno di pensare al peggio. Il criminologo Ciro Troiano ha scelto di parlare con Giallo, per spiegare il tipo di patologia di cui soffre la donna. L’uomo ammette che ci troviamo di fronte al “disturbo da accumulo di animali”. Lo scorso giugno, la serial killer dei gatti era stata allontanata da casa e portata in un centro psichiatrico.

Oltre i gatti morti e in condizioni pessime, nell’abitazione erano stati trovati 16 tonnellate di rifiuti. Nonostante le forti accuse, la donna è ora tornata in libertà e a vivere proprio in quella casa. I vicini non possono che essere preoccupati. Troiano dichiara che si tratta di un problema serio, che solitamente vede coinvolte soprattutto le donne. “Questa patologia porta ad accumulare all’interno dei propri spazi un numero spropositato di animali”, ammette il criminologo. Solitamente queste persone non hanno intenzione di uccidere gli animali, anzi il contrario, tentano di salvarli. Ma poi non riescono a mantenere le cure. I residenti del quartiere hanno passato circa 15 anni di battaglia, proprio per denunciare quanto accadeva nella casa. Ora, però, la donna è tornata in libertà. I vicini si dimostrano altamente preoccupati, soprattutto per quanto potrà ancora accadere a dei gatti indifesi. Per tale motivo, chiedono di fermarla prima che sia troppo tardi.



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