
Sono parole forti, sono parole che arrivano dritte al cuore quelle di Alessio Feniello, simbolo di tutto il male che è accaduto a Rigopiano. Alessio e sua moglie lottano ogni giorno e cercano di darsi delle risposte ma per loro risposte non ce ne sono perchè Stefano in quella tragedia, il loro Stefano, è morto due volte. A un anno da Rigopiano, da tutto quello che successe dopo la valanga che travolse il resort di Farindola, Alessio Feniello è un uomo distrutto ma non molla. Vuole stare vicino a chi oggi indaga per fare giustizia ma vuole ancora ribadire che quel drammatico pomeriggio, non è stato fatto quello che si doveva fare. E ancora non vuole smettere di raccontare come ci si sente di fronte a una persona, una rappresentate dello stato che fa il nome di tuo figlio, che dice che tuo figlio è tra i superstiti e che poi invece non ha il coraggio di dire che era stato tutto un errore. La storia della famiglia Feniello è drammatica e oggi il padre di Stefano ne parla ancora una volta a La vita in diretta ( puntata del 18 gennaio 2018), raccontando il dramma di due genitori distrutti dal dolore.
UN ANNO FA LA VALANGA A FARINDOLA E LA VITA DELLA FAMIGLIIA FENIELLO CHE CAMBIA PER SEMPRE-Sono passati quasi due giorni dalla valanga ma da Rigopiano arrivano delle notizie che lasciano senza fiato: ci sono dei superstiti. Viene indetta una riunione, i medici all’ospedale di Pescara dicono che non possono fare nomi, che sono i vigili del fuoco a dire che cosa sta accadendo e che in modo ufficiale saranno i rappresentati dello stato a dare le comunicazioni. E questi noni vengono fatti, come si vede in un video diventato simbolo di questa vicenda. Nelle saletta dell’ospedale di Pescara le famiglie vengono informate: tra i superstiti c’è anche Stefano Feniello. Il suo nome viene fatto: sono 5 le persone che si sono salvate. Alessio è felicissimo, non vede l’ora di poter riabbracciare suo figlio. Arriva la prima ambulanza ma non è Stefano, la seconda lo stesso. Nella terza suo figlio non c’è e poi arriva la quarta e ultima. Dov’è Stefano? Nessuno vuole dare delle risposte ad Alessio. L’uomo, pieno di dolore e rabbia, esce fuori dall’ospedale e racconta quello che sta accadendo ai giornalisti. I suoi occhi sono di fuoco. Gli avevano detto che suo figlio era vivo ma ha capito che il suo nome è stato fatto per errore.
IL DOLORE E LA VITA CHE CAMBIA PER SEMPRE-Oggi Alessio continua a chiedersi perchè nessuno si è assunto la responsabilità per l’errore fatto. Alessio si chiede perchè lui e sua moglie debbano pagare per quello che è accaduto: la mamma di Stefano ha lasciato il suo lavoro, ogni settimana spendono molti soldi per i farmaci e per le cure. Sono distrutti tanto che rispondendo alle domande di Maro Liorni il signor Feniello commenta: “Tutte le sere andiamo a dormire con la speranza che sia la nostra ultima notte.” Il conduttore in difficoltà di fronte a queste parole, con la voce rotta dall’emozione e con grande sensibilità commenta: “Lei e sua moglie state soffrendo molto ma si ricordi che sua moglie ha bisogno di lei, dovete andare avanti insieme e lottare per Stefano“. E il signor Alessio ritrova il sorriso spiegando che fa tutto questo solo per suo figlio, con la speranza che in questa triste storia sia fatta giustizia.