Attualità Italiana

A Mattino 5 Agatina, la cantante neomelodica che ha inciso un disco con i soldi del reddito di cittadinanza

Agatina Arena parla a Mattino Cinque dell'indagine che la vede coinvolta per truffa ai danni dello Stato per il reddito di cittadinanza

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A Mattino Cinque si parla di Agatina Arena, la cantante neomelodica che ha inciso un disco con i soldi del reddito di cittadinanza. La ragazza, di Catania, è nota anche sui social grazie a due profili molto attivi. Il fatto che Agatina sia così nota ha sicuramente fatto emergere il paradosso: ha utilizzato i soldi del reddito di cittadinanza, che percepisce da luglio, per incidere il suo primo disco. Ora è indagata e su di lei pende l’accusa di truffa ai danni dello Stato. La polizia ha provveduto a effettuare i controlli necessari, e pare proprio che la cantante neomelodica non avesse il diritto di percepire il reddito di cittadinanza. Scopriamo cosa ha dichiarato la cantante per dimostrare di avere i requisiti necessari per accedere al sussidio e qual è la verità.

AGATINA ARENA, LA CANTANTE NEOMELODICA PERCEPISCE IL REDDITO DI CITTADINANZA SENZA AVERNE DIRITTO: INDAGATA PER TRUFFA AI DANNI DELLO STATO

Secondo quanto emerso dalle prime indagini effettuate dalla polizia, la cantante non avrebbe diritto a percepire il reddito di cittadinanza. Pare abbia infatti dichiarato una residenza diversa da quella reale. Nel momento in cui ha presentato la richiesta per il sussidio, ha infatti detto di vivere in una casa popolare e di essere disoccupata. Entrambe le cose non sarebbero vere. Pare infatti che Agatina gestisca un supermercato abusivo situato in un palazzo del Comune, e lo farebbe insieme a dei familiari. E proprio qui vicino ha fatto pubblicità al suo album in uscita, con dei cartelloni pubblicitari abusivi.

CANTANTE NEOMELODICA TRUFFA LO STATO E PERCEPISCE IL REDDITO DI CITTADINANZA SENZA AVERNE DIRITTO: REVOCATO IL SUSSIDIO

L’Inps ha revocato il reddito di cittadinanza a Agatina Arena. Lei stessa parla a Mattino Cinque spiegando di non aver utilizzato questi soldi per il suo disco. Ha infatti raccontato di aver iniziato a incidere a febbraio mentre il sussidio le è stato accreditato per i mesi di luglio e agosto, per un totale di 709 euro. Ha poi detto di aver chiuso il minimarket in cui lavorava mesi prima di chiedere il reddito di cittadinanza. Ma nel corso dell’intervista la giovane fa uno scivolone e dice di aver chiuso la “bottega” perché doveva fare la domanda del reddito di cittadinanza, e di non averne più bisogno visto che era lo Stato a pagarla. Insomma, va a cadere il principio stesso relativo al reddito di cittadinanza, ovvero quello della ricerca del lavoro e dell’aiuto a persone in difficoltà che non riescono a trovare un’occupazione. Inoltre il conduttore ha chiesto alla ragazza delle canzoni in vendita su Amazon e altre piattaforme, e la Arena ha dichiarato di non essere stata lei a rendere acquistabili questi prodotti. A chi vanno quindi questi soldi? La ragazza dice di non saperlo.



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