L’Italia unita ce la farà: un messaggio di incoraggiamento da Porta a Porta

L'Italia unita ce la farà: il messaggio da Porta a Porta per gli italiani

Un messaggio sicuramente molto importante quello lanciato nel programma di Rai 1, forse la cosa migliore vista nello studio di Porta a Porta nella puntata speciale in onda il 6 marzo. Sulle note di “Nessun dorma” un messaggio che dà la sveglia al nostro paese, agli italiani, che sottolinea anche pregi e difetti di una Italia che unita ce la può e ce la deve fare.

Parole che arrivano dritte al cuore e alla testa, più utili di tante domande per le quali non ci sono risposte, più utili di tanti commenti che ci saremmo anche risparmiati. Importanti in un momento complicato come quello che la nostra Italia sta vivendo.

L’Italia unita ce la farà, noi ci crediamo.

L’ITALIA UNITA CE LA FARA’

Noi rapiti dalla paura, noi obbligati alla solitudine, noi nelle mani nella scienza. noi grati alla scienza. Noi responsabili e coscienti, noi padri antichi sopravvissuti tra untori numerati. Noi figli del globale che al mostro ha offerto il viaggio dall’oriente come ai cellulari e a i giochi dei bambini. Noi che ora non cantiamo nei cori delle chiese e non spingiamo più alle code e al bar misuriamo il metro.

Noi che vediamo i nostri figli dormire un po’ di più e con fatica spieghiamo loro di questa festa triste. Noi che contiamo i morti e se è anziano, impareremo a dire “ah ma se è anziano”.

Noi come gente semplice di un paese in guerra che il pericolo semplifica gli approcci ma questa volta annulla gli abbracci. Noi ci sosterremo con clemenza ed efficienza. Noi giocheremo per le strade libere a tana libera tutti. E ai nostri ricercatori porteremo fiori e più soldi in busta paga.

Riapriremo alberghi e aziende. E guarderemo di nuovo, ma con stupore, l’azzurro del nostro mare e l’arte dei nostri abiti. Noi riapriremo la Scala, perchè all’alba vincerò!

Noi che il futuro non sarà più quello di una volta faremo della paura di oggi la forza di domani. Noi che Leopardi è tra i libri di casa: “Ecco il Sol che ritorna, ecco sorride Per li poggi e le ville. Apre i balconi, Apre terrazzi e logge la famiglia: E, dalla via corrente, odi lontano Tintinnio di sonagli; il carro stride Del passegger che il suo cammin ripiglia.

Di Concita Borrelli e Giulio Mainenti.

Seguici

Seguici su

Google News Logo
Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.