Attualità Italiana

Il coronavirus uccide anche i giovani: Andrea aveva 26 anni, Alexander 33

Il coronavirus uccide anche i giovani: Andrea aveva 26 anni, Alexander 33. Ecco le storie

La superficialità nel dare tante informazioni, all’inizio di questa emergenza coronavirus, ha portato molte persone a credere che fosse solo qualcosa di simile a una influenza, del resto in tv e sui giornali, erano i medici a dirlo per primi ( alcuni non tutti). E oggi purtroppo, quando nel terribile elenco delle vittime figurano anche volti di giovani ragazzi che avevano tutta una vita davanti , il dolore cresce. Oggi la notizia di altre due giovani vittime. Stroncati dal coronavirus a soli 26 e 33anni. La prima vittima si chiamava Andrea Tesei e risiedeva a Predappio, dove era molto conosciuto anche per la sua attività come caposcout. A darne notizia il sindaco del comune romagnolo, Roberto Canali. La seconda è Alexander Roa, guardia giurata presso un supermercato Carrefour di Novara. Lascia una compagna e due figli in tenera età. Andrea e Alexander sono due dei più giovani morti con il coronavirus. Insieme a loro ricordiamo anche una ragazza deceduta nella provincia di Pesaro, che aveva 27 anni ed Emanuele, il ragazzo di Cave che lavorava a Roma. Anche lui era giovanissimo, aveva solo 35 anni. L’autopsia fatta dopo la sua morte ha dimostrato che non esisteva nessuna patologia pregressa, che a ucciderlo è stato senza dubbio il COVID19.

ADDIO AD ANDREA: AVEVA SOLO 26 ANNI ED ERA UN CAPOSCOUT

 Sono i sindaci in prima linea, in questa terribile emergenza, a dover fare i conti con i bollettini più drammatici, quelli che riguardano i loro concittadini, venuti a mancare. Sono loro a dover comunicare quello che succede nelle case, dove i pazienti erano in isolamento, negli ospedali. “E’ un terribile colpo per la nostra comunità – commenta il sindaco di Predappio Roberto Canali – è la tragica dimostrazione che il virus non uccide solo gli anziani. I giovani, perciò, debbono stare molto attenti“. Già oggi, raccontiamo anche questo, raccontiamo che sono anche i giovani a morire. Qualcuno alla fine di febbraio, nei primi giorni di marzo, si credeva invincibile, purtroppo non è così.

Alla comparsa dei sintomi Tesei, 26 anni, era stato ricoverato in un primo momento all’ospedale di Cesena in terapia intensiva. Poi il miglioramento con il trasferimento al più vicino ospedale di Forlì. Poi le sue condizioni di sono nuovamente aggravate ed è morto.

ADDIO AD ALEXANDER: LAVORAVA COME GUARDIA GIURATA

Alexander Roa, 33 anni, pare avesse la febbre almeno da 15 giorni, con altri sintomi.Si è poi aggravato ed è stato ricoverato all’ospedale di Novara e domenica trasferito in terapia intensiva. Mercoledì sera il decesso. Domenica il supermercato era stato chiuso per la sanificazione del locale e venerdì pomeriggio sarà chiuso in segno di lutto.

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