Attualità Italiana

I due minori morti a Terni avevano assunto metadone: fermato il pusher

Le ultime notizie da Terni: i due ragazzi sono morti probabilmente a causa del metadone che avevano assunto la sera

Ci ho potuto parlare poco – spiega l’avvocato Massimo Carignani- perché singhiozzava. E’ un uomo distrutto, si sente in colpa” parlando dell’uomo che a Terni, ha dato il metadone ai due amici, di 15 e 16 anni morti dopo una serata insieme. I genitori dei ragazzi stentano a credere di non essersi accorti di nulla e sono distrutti dal dolore. Mai avrebbero pensato che i loro figli potessero essere entrati in contatto con la droga. Purtroppo però questa triste storia ha avuto un finale inaspettato. Grazie alle testimonianze degli amici dei due ragazzini morti, le forze dell’ordine in pochissime ore sono arrivate a bloccare la persona che ha causato, con la cessione del metadone, la morte dei due giovanissimi che pare si fossero già sentiti male prima di tornare a casa ma probabilmente per paura non hanno chiesto aiuto.

L’avvocato del 41enne arrestato ha aggiunto: “Si sente in colpa per quello che è successo e ha finora prestato il massima della collaborazione agli investigatori. Ha ammesso dal primo momento di aver ceduto ai ragazzi del metadone, lo stesso che gli viene fornito presso il Sert, essendo seguito come tossicodipendente”.

RAGAZZI MORTI A TERNI: FONDAMENTALE L’AIUTO DEGLI AMICI

Nel corso delle indagini che hanno portato al fermo dell’uomo è stato fondamentale l’aiuto degli amici dei ragazzi morti.

E’ una tragedia, il nostro primo pensiero è il cordoglio e la vicinanza alle mamme e ai papà di questi ragazzi di 15 e 16 anni. Superato il primo momento di dolore e smarrimento – ha raccontato il procuratore  di Terni – abbiamo lavorato su questo caso raccogliendo una serie di indizi nell’immediatezza e grazie ai carabinieri di Terni che hanno lavorato con discrezione e professionalità, riteniamo allo stato che il caso lo abbiamo risolto, nel giro di poche ore e grazie anche alla collaborazione
del mondo giovanile. I giovani ci hanno guidato per mano, non hanno indicato il responsabile, ma hanno dato elementi chiari
“.

Adesso  per capire quale sostanza o mix di sostanze siano state la effettivamente la causa della morte, si aspettano gli esami tossicologici.

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