Attualità Italiana

Le ultime da Caronia: ritrovati resti ossei, pezzi di maglia potrebbero essere di Gioele

Sarebbero di Gioele i resti ritrovati poco fa a Caronia nel bosco dove è stato ritrovato anche il cadavere di sua madre. Ecco le ultime notizie

Purtroppo non ci sono buone notizie in arrivo dalla Sicilia. Questa mattina, il gruppo di ricerca nei boschi di Caronia, ha fatto dei ritrovamenti significativi. Secondo quanto si apprende, sarebbero stati ritrovati dei resti ossei e anche dei vestiti che potrebbero essere appartenuti al piccolo Gioele. La speranza che il bambino, dopo 15 giorni dalla scomparsa, fosse ancora viva, era appesa davvero a un filo. Ma dopo il ritrovamento di oggi, sembra evidente che anche il piccolo sia morto. Adesso bisognerà capire come e quando. Una volta stabilito al 100% che i resti ritrovati sono quelli del bambino, bisognerò capire come è morto. Il corpo di sua madre, Viviana Parisi, in questo senso non “ha dato risposte” che possono far arrivare a una soluzione.

 Sul posto si trovano anche il Procuratore di Patti Angelo Cavallo, che coordina le indagini, due medici legali, la polizia scientifica, uomini della Protezione Civile e le squadre dei vigili del fuoco. La zona è stata inibita all’ingresso dei giornalisti e della folla di volontari e curiosi.

LE ULTIME NOTIZIE DA CARONIA: RITROVATI RESTI DEL PICCOLO GIOELE AL 99%

Le tracce sono state segnalate , oggi 19 agosto 2020, da uno dei volontari che da giorni affiancano vigili del fuoco, forestali e poliziotti. L’uomo è un carabiniere in congedo. Il posto, coperto da rovi e arbusti si trova a circa 200 metri dall’autostrada e a una certa distanza dal punto in cui è stato trovato il corpo di Viviana Parisi, ai piedi di un traliccio della rete elettrica. Secondo alcuni uomini che partecipano alle ricerche i resti umani ritrovati “sarebbero di un bambino”. Fonti investigative parlano del “busto di un bambino totalmente irriconoscibile“. Tracce di indumenti compatibili con quelli che Gioele indossava il 3 agosto, in particolare una maglietta che potrebbe esser stata riconosciuta dal padre del bambino.

Sul posto infatti sono stati chiamati subito i parenti del piccolo, già a lavoro nelle ricerche anche oggi. Il papà di Gioele potrà dire se quella maglia era la stessa indossata dal bambino. Nel caso di Viviana era stato possibile riconoscerla subito grazie alla fede che portava al dito. Aveva poi anche le scarpe con le quali era uscita di casa, anche se non le indossava.

Qualora fosse confermato che il cadavere ritrovato è quello di Gioele, si potrà capire se il bambino è stato ucciso oppure se è morto a causa di una aggressione subita da animali, come si è anche ipotizzato. Saranno decisivi tutti i test che il medico legale potrà fare in sede di esame autoptico.

Seguici

Seguici su

Google News Logo
Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.