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Dramma a Lanuvio: nella RSA 5 donne morte, altri ospiti in gravi condizioni

Dramma nella RSA di Lanuvio: ecco le ultime notizie dopo la morte di 5 delle ospiti della struttura

E’ ancora tutto da scoprire quello che è successo nella RSA di Lanuvio, dove sono morte 5 persone. Cinque donne che erano ospiti della struttura di Lanuvio. Un vero e proprio dramma, quello accaduto in via Monte Giovo Nuovo anche per come la situazione è precipitata in pochi istanti. La notizia di quella che è stata definita una “strage degli anziani nella RSA” è arrivata prima ai media, che ai parenti. Hanno tutti scoperto cosa stava succedendo leggendo in rete o ascoltando in tv le ultime notizie.

Ma che cosa è successo? Tutto è stato scoperto al cambio turno. Uno degli operatori della RSA arriva nella struttura e si trova di fronte a una scena quasi da film, ma purtroppo era tutto vero. Un incubo per l’operatore che si trova a cercare di capire cosa fosse successo e cosa fare. Di fronte a lui corpi privi di sensi, tutti apparentemente morti. Ospiti e colleghi accasciati al suolo, tutti con la bava alla bocca. Erano ben 12 le persone a terra, 5 delle donne ospiti della RSA purtroppo, morte. Sette invece le persone che sono state trasportate in ospedale in gravissime condizioni. Non è detto infatti che si possano salvare.

La causa della morte delle 5 persone sembrerebbe essere il monossido di carbonio ma solo con le indagini che sono partite subito ieri, si capirà in modo dettagliato cosa sia successo nella struttura. La sicurezza, che le vittime siano morte a causa del monossido, arriverà dalle autopsie disposte dal magistrato Giuseppe Travaglini che per la Procura di Velletri coordina le indagini. La struttura al momento, è sotto sequestro.

La scoperta da parte di un operatore al cambio turno

L’operatore di Villa Diamanti ha subito chiamato la proprietaria che si è messa in contatto con i sanitari, i soccorsi e le forze dell’ordine. All’arrivo dei vigili del fuoco nella struttura, si scopre che sette delle persone coinvolte, respirano ancora e potrebbero quindi salvarsi. A rendere complessi i soccorsi il fatto che all’interno di quella casa di riposo erano praticamente tutti positivi al Coronavirus, sebbene asintomatici: 9 ospiti e tre operatori. E’ stato quindi ancora più complicato capire che cosa si potesse fare e cosa no.

Proprio il 16 gennaio, sarebbe stato il giorno del trasferimento in un centro Covid, ma purtroppo il dramma ha cambiato tutto.

Il dramma di Lanuvio: sette persone in gravi condizioni

Sono gravi, hanno il covid 19 e non son giovanissimi. Sono tutti in ospedale ma i medici non hanno escluso la possibilità che possano farcela, le altre persone rimaste coinvolte in quello che ancora non si sa cosa sia: una fuga di gas forse? I due operatori, più giovani, sono stati portati a Roma, all’Umberto I, dove saranno sottoposti a terapia iperbarica. 

Chi sono le anziane morte a Lanuvio

Un dramma nel dramma quello vissuto dalle famiglie delle persone coinvolte. Hanno saputo pare, la notizia dai media e hanno cercato di capire come stessero i loro congiunti ma non è stato affatto semplice ricevere informazioni e purtroppo cinque di loro hanno scoperto che non c’erano buone notizie.

La più giovane è Giuseppina Valentino, di 68 anni, di Roma. Nel triste elenco c’è poi Agnese Capatano di 72 anni, di Lanuvio. E ancora Teresina Venturini, 88 anni di Ariccia, Maria Laura Minelli di Castel Gandolfo. La più anziana era Maria Macci: avrebbe compiuto 100 anni il mese prossimo. 

 

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