Andrea Calevo è libero, fermati i sequestratori
Andrea Calevo è libero: ecco come la polizia ha scoperto dove fosse il covo in cui i sequestratori lo tenevano imprigionato
Inizia con una bella notizia il nuovo anno in particolare per la famiglia Calevo. In questi giorni vi abbiamo parlato dell’imprenditore ligure rapito dopo una tentata rapina in villa a Lerici. Ieri, quando mancava qualche minuto a mezzogiorno, è stata diffusa la notizia della sua liberazione. Abbiamo visto Andrea Calevo insieme alla sua famiglia, provato ma in buone condizioni. E questa storia si conclude anche con il fermo di due persone che dovrebbero essere gli esecutori di questo rapimento che, secondo le testimonianze, si è concluso senza nessun pagamento di riscatto ma solo grazie all’intervento delle forze dell’ordine che hanno capito dove si trovava Andrea. Sempre secondo le prime indiscrezioni pare che lo sbaglio eclatante dei due uomini, un nonno e un nipote, sia stata una pizza. Ecco i dettagli.
La polizia ha fermato due uomini Pierluigi Desti, di 70 anni, e il nipote, Davide Bandoni, di 23 anni. Il telefono della loro abitazione era sottocontrollo probabilmente perchè la pista seguitaera legata all’ambiente di lavoro di Andrea e Desti era proprio un suo cliente. I due avrebbero ordinato una pizza, cosa che ha insospettito gli agenti che hanno deciso di portare a termine il blitz nella villetta e hanno trovato, nello scantinato, Andrea legato mani e piedi.
Il sequestro sarebbe stato portato a termine anche con l’aiuto di un altro uomo, un ventenne albanese ma non si esclude la possibilità che ci possano essere altre persone implicate in questa vicenda.
Andrea intanto si gode felice il suo ritorno a casa:” E’ stata dura . Mi tenevano legato, pensavo di morire, ma stavo bene. Mi hanno portato lì subito dopo avermi portato via da casa. Il tempo non passava mai, credevo fosse già Capodanno”.