Attualità Italiana

Calabria in ginocchio dopo tre giorni di pioggia incessante: flagellate le zone del reggino, seri danni anche nel catanzarese

Calabria messa in ginocchio da tre giorni di forti piogge: seri danni sulla statale 106 in particolare nelle zone di Reggio Calabria e nella provincia di Catanzaro. Locride spazzata in due

Le immagini che ci mostrano quello che sta accadendo in Calabria in queste ore lasciano davvero senza parole. Il peggio forse è ormai passato ma il popolo calabrese sa bene che non può permettersi l’inverno. Quello che adesso è ancora più difficile è immaginare le tempistiche: quanto ci vorrà per riavere i collegamenti nella locride divisa in due, quando quella ferrovia adesso sospesa nel vuoto, riprenderà a vedere i treni percorrerla? Le risposte al quando non ci sono, ci sono forse le risposte ai perchè. I fiumi esondano è vero, ma tanto si poteva fare e forse tanto, in senso opposto si è fatto. Cemento su cemento dove la natura avrebbe detto di no. Oggi però dopo tre giorni di intense piogge che hanno messo in ginocchio la provincia di Reggio Calabria e quella di Catanzaro è arrivato il momento di riprendersi quello che è dei calabresi, la propria terra, senza piangersi addosso come spesso si è fatto in un passato neppure troppo lontano. Ricominciare perchè nessuno inizierà a farlo per noi. Intanto si teme ancora, si prega ancora con l’allerta meteo che è stata prolungata fino alle 16 di oggi.

UNA VITTIMA DAL BILANCIO DI DISASTRI DI QUESTA ONDATA DI MALTEMPO IN CALABRIA- Dopo ore di ricerca a Taurianova è stato ritrovato il cadavere di Salvatore Comandè, il carrozziere 43enne travolto sabato con la sua auto dalla piena del torrente San Nicola, e proseguita con torrenti straripati, strade interrotte, interi paesi isolati per ore, tra cui ancora ieri fino a tarda sera Platì, Bruzzano Zeffirio e Ferruzzano.

Locri, Brancaleone, Monasterace, Siderno, tutti paesi che adesso attendono: di poter riavere le strade, di poter riavere una ferrovia ma nel frattempo attendono solo delle comunicazioni. Come e cosa fare in queste ore di devastazione.

IN CALABRIA LA PAURA VIENE DAL MAREE- I video che abbiamo visto nelle ultime ore non si cancelleranno dalla memoria di chi ha vissuto queste ore di grande paura.  Le violente mareggiate che si stanno abbattendo sulla costa ionica del catanzarese e del reggino per il vento forte che accompagna la pioggia hanno provocato danni ingenti al lungomare di Siderno Caulonia. In quest’ultimo centro, il geologo Carlo Tansi, responsabile della protezione civile Calabria, ha disposto, per precauzione, lo sgombero di alcune abitazioni poste nelle vicinanze del mare. A Siderno, dopo il sopralluogo di Tansi, l’Amministrazione comunale ha disposto la chiusura del lungomare.

IL FIUME ANCINALE PREOCCUPA IL CATANZARESE– Situazione analoga nel Catanzarese, dove i Vigili del fuoco sono dovuti intervenire nel Soveratese, in provincia di Catanzaro, per via delle frane che interessano la statale 106 in diversi punti. Al confine tra i comuni di Chiaravalle eTorre Ruggero, una frana blocca la circolazione sulla statale 182. Le squadre Anas stanno già operando per cercare di liberare una corsia. Anche il ponte che collega Davoli a Soverato in direzione Taranto è stato chiuso al traffico in attesa di ulteriori aggiornamenti in merito alle condizioni meteo.

( fonte qui)



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