Caso Liliana Resinovich, Visintin in tv: “si indaghi a 360 gradi”
Nella puntata di Morning News in onda oggi su Canale 5 Sebastiano Visintin è tornato a parlare delle indagini per la morte di sua moglie, Liliana Resinovich
Il caso Liliana Resinovich al centro della puntata di Morning News in onda oggi su Canale 5. A parlare, ancora una volta, il marito della donna e anche quello che ormai da 4 anni viene definito il suo amico speciale. Ci riferiamo a Claudio Sterpin che continua a ribadire che Liliana non si è tolta la vita. Non vuole che si parli di suicidio e infatti la procura al momento sta seguendo altre piste e l’unica persona indagata è Sebastiano Visintin, il marito di Lily, accusato di averla uccisa. Una accusa che l’uomo non gradisce tanto che oggi in tv ha chiesto che si faccia chiarezza e che si cerchi altrove il colpevole di questo omicidio, se omicidio è stato.
Liliana Resinovich, Sebastiano parla di nuovo in tv
Se nel caso di Garlasco i protagonisti indiscussi dei programmi televisivi sono gli avvocati, per quanto riguarda la vicenda di Trieste invece, sono due i protagonisti assoluti dei dibattiti. In questi 4 anni Sebastiano Visintin e Claudio Sterpin, seppure in modo diverso, non si sono mai sottratti alle domande dei giornalisti, andando anche oltre in alcune circostanze, nel raccontare della vita di Liliana.
Oggi entrambi tornano a parlare su Canale 5 e a dire la loro sul lavoro che la procura di Trieste sta svolgendo. Sebastiano si è sempre detto fiducioso del lavoro svolto e anche di quello dei suoi avvocati ma non riesce a capire come mai in questa storia, una brutta storia, al momento, sia il solo indagato. “La procura mi ha indagato per l’omicidio di Liliana, è una cosa veramente tremenda, io chiedo che le indagini vengano fatte a 360 gradi e non solo su di me ma su tutte le persone che hanno ruotato intorno alla vita di Liliana” ha detto il marito di Liliana.
Va detto che sin dall’inizio di questa vicenda, sia il fratello di Liliana, Sergio Resinovich, che i parenti, si sono dimostrati collaborativi, disposti anche a essere indagati laddove fosse necessario, pur di arrivare alla verità sulla morte di Liliana. E anche Claudio Sterpin ha più volte ribadito di essere pronto a vedere il suo nome nel registro degli indagati ma al momento, è stato ascoltato solo come persona informata sui fatti. Nessuna accusa per il maratoneta che aveva un rapporto speciale con Liliana.
Sebastiano Visintin continua a ribadire la sua innocenza come fa sin dal primo giorno, sottolineando che non avrebbe avuto nessun motivo per fare del male a sua moglie e che sul loro rapporto sono state raccontate tante cose non vere. Nel frattempo, la procura di Trieste, in silenzio, va avanti con le indagini per dare un nome all’assassino di Liliana Resinovich.