Attualità Italiana

Chi l’ha visto mostra anche gli orecchini di Chiara Poggi mai analizzati: uno accanto al cadavere

Gli orecchini di Chiara Poggi ritrovati vicini alla scena del delitto mai stati analizzati: Chi l'ha visto mostra i reperti

orecchini chiara poggi

Si discute molto oggi sul fatto che 18 anni dopo l’omicidio di Chiara Poggi si stia indagando di nuovo e si sottolinea spesso che il lavoro fatto dalle forze dell’ordine e le decisioni dei giudici dopo tre gradi di giudizio, siano insindacabili. Le sentenze certo si rispettano ma la quantità di errori che stanno emergendo in queste ore, soprattutto nella prima indagine sulla morte della ragazza, fanno riflettere. Ieri ad esempio, il programma Chi l’ha visto ha mostrato alcuni reperti ritrovati dopo l’omicidio di Chiara, due orecchini in particolare. E come si evince dalle annotazioni, che non sono inventate ma ci raccontano quello che è davvero successo durante la raccolta delle prove, non sono mai stati analizzati.

Eppure, uno dei due orecchini, come si vede in una nota evidenziata nella foto dell’oggetto, l’orecchino era stato ritrovato accanto al cadavere di Chiara. Non solo; l’orecchino non aveva la parte della chiusura il che lascerebbe pensare anche al fatto che magari l’assassino potrebbe anche essere entrato in contatto con l’oggetto. La foto tra l’altro, mostra in modo ben chiaro che quell’orecchino è ricoperto di sangue. Probabilmente tracce del sangue di Chiara ma chi poteva escludere che ci fosse anche altro?

Gli orecchini mai analizzati di Chiara Poggi

Considerato che i magistrati di questa nuova indagine, stanno facendo un lavoro immagine nel recuperare rispetto a chi in passato, ha forse lasciato troppe cose fuori dall’indagine, anche questi oggetti potrebbero raccontarci qualcosa; si analizza tutto, perchè non analizzare un orecchino che è stato rinvenuto proprio sulla scena del crimine e che presenta evidenti tracce di sangue?

L’avvocato di Alberto Stasi nei giorni scorsi aveva parlato anche di una cavigliera che forse Chiara Poggi indossava il giorno in cui è stata uccisa e anche quella, parrebbe non esser mai stata analizzata, eppure l’assassino, potrebbe aver preso dalle caviglie la ragazza, per buttarla brutalmente dalle scale. Non ci stupiscono queste novità, considerato anche il fatto che nel corso delle indagini sono state cancellate anche le impronte sul pigiama di Chiara, impronte che probabilmente erano proprio quelle del killer.

Purtroppo tutto quello che sta emergendo in queste settimane ci lascia capire che di errori ne sono stati commessi, il che non significa necessariamente che il colpevole non sia in carcere ma che chi ha indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, avrebbe potuto avere in mano molti più elementi per evitare poi che ci fosse un ragionevole dubbio e che 18 anni dopo, si dovesse ricominciare tutto da capo.

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