Attualità Italiana

Chiara Poggi e il mistero della statuetta a forma di cammello: le risposte da Quarto Grado

Si sta parlando molto in queste ore di una statuetta, del cammello che era nella casa di Chiara Poggi a Garlasco: vi spieghiamo il perchè

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Si è parlato per oltre due ore del giallo di Garlasco e dell‘omicidio di Chiara Poggi con le ultime notizie su questa nuova indagine e sulla vecchia, nella puntata di Quarto Grado in onda il 18 luglio 2025. Tra gli altri argomenti, anche spazio alle tante teorie che spopolano sui social. Gianluigi Nuzzi ha deciso di smontare una per una quelle che sembrano essere fake news destinate a “sfamare” il popolo di investigatori del web ma che secondo quanto ricostruisce il programma, non hanno fondamento. Come ad esempio la storia del cammello, della statuetta a forma di cammello che si trovava nel mobiletto del telefono.

Chiara Poggi omicidio: perchè si parla del cammello?

In queste ultime settimane, come sanno bene tutte le persone che seguono le vicende di Garlasco, si è molto parlato del famoso telefono della villetta dei Poggi e di quelle macchie che ci sono sotto la cornetta. Mentre i periti cercano probabilmente di capire se quegli schizzi sono arrivati mentre Chiara cercava di chiedere aiuto, oppure sono una proiezione degli schizzi ricevuti mentre la ragazza era accanto al mobile, in tanti hanno notato un’altra cosa.

La famosa statuetta del cammello che, a detta di tanti, ci sarebbe solo in alcune foto mentre in altre immagini della scena del crimine non comparirebbe. Dunque si sono chiesti in tanti, vista la grande presenza di sangue in quell’angolo della casa, se l’oggetto fosse stato in qualche modo esaminato, visto che in alcune foto non è presente. Altri invece hanno iniziato a ipotizzare che qualcuno, vedendo delle tracce di sangue, lo abbia ripulito e poi messo a posto in un secondo momento ( ancora una volta è la teoria che in qualche modo il fratello di Chiara Poggi, totalmente estraneo a questa vicenda, possa esser stato invece in quella casa la mattina in cui la ragazza è stata uccisa).

Ieri sera Nuzzi insieme alla sua squadra ha spiegato che la statuetta di cammello non può essere l’arma del delitto. Ma in realtà, la teoria secondo la quale quell’oggetto fosse stato usato per colpire Chiara, non era quella su cui in tanti si ponevano delle domande. “Abbiamo sentito la signora Rita che ci ha detto che quello è un oggetto di legno molto leggero che di certo non può essere stato usato per uccidere Chiara” ha detto la giornalista di Quarto Grado Martina Maltagliati che segue le ultime da Garlasco.

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