Feto ritrovato nel cestino del bagno a Piacenza: “potrebbe esser stato portato da fuori”
Le ultime notizie da Piacenza dove nel cestino del bagno di un ospedale è stato trovato un feto
Piacenza – Una scoperta sconvolgente ha scosso l’ospedale cittadino all’alba di oggi, quando un’addetta alle pulizie ha rinvenuto un feto all’interno di un cestino dei rifiuti nei bagni del pronto soccorso. Il ritrovamento è avvenuto nei locali igienici accessibili al pubblico e ai pazienti, situati al piano terra vicino all’ingresso riservato alle barelle.
Piacenza, il ritrovamento: sangue e un sacchetto sospetto
A far scattare l’allarme sarebbero state evidenti tracce di sangue attorno al bagno. L’addetta, insospettita anche dal peso anomalo del cestino, ha deciso di verificarne il contenuto: all’interno di un sacchetto ha trovato il corpicino, avvolto insieme ad alcuni stracci intrisi di sangue.
Immediatamente sono intervenuti un medico e un’infermiera, seguiti da un ginecologo e un pediatra, per accertare eventuali segni vitali. Purtroppo il feto, che secondo i primi accertamenti potrebbe avere tra le 27 e le 30 settimane di gestazione, non dava segni di vita.
L’intervento delle forze dell’ordine
A seguito del drammatico ritrovamento, il bagno è stato prontamente chiuso e sono stati allertati i carabinieri e l’autorità giudiziaria. Sul posto sono intervenuti i militari del Nucleo Investigativo, che hanno avviato i rilievi scientifici e ascoltato i testimoni presenti nella struttura ospedaliera durante la notte.
Secondo quanto dichiarato da Franco Federici, direttore del presidio unico dell’Ausl di Piacenza, durante una conferenza stampa, non si esclude che il feto possa essere stato portato dall’esterno, in quanto il bagno era stato regolarmente pulito prima del ritrovamento. «Non è incompatibile che il feto sia stato portato da fuori al pronto soccorso cittadino, perché il bagno era pulito. Inoltre, considerato che si tratta di un feto che potrebbe avere tra le 27 e le 30 settimane, è ipotizzabile pensare che possa essere nato vivo» queste le parole nel corse della conferenza stampa.
«Considerata l’età gestazionale, è ipotizzabile che il feto possa essere nato vivo», ha spiegato Federici, aggiungendo che durante la notte non erano state registrate richieste sospette o particolari accessi al pronto soccorso.
Intorno alle ore 12, il corpo del piccolo è stato consegnato dai carabinieri a un’agenzia funebre, avvolto in un telo nero, per il trasferimento all’obitorio in attesa degli accertamenti medico-legali.
Indagini in corso a Piacenza
Le indagini proseguono per cercare di ricostruire quanto accaduto e individuare chi abbia lasciato il sacchetto nei bagni dell’ospedale. Gli inquirenti stanno visionando le telecamere di sorveglianza e raccogliendo testimonianze utili a chiarire l’origine e le circostanze di questo tragico episodio. Sono state ascoltate anche delle persone che erano in ospedale a Piacenza per provare a capire se qualcuno abbia visto qualcosa di utile.