Attualità Italiana

Garlasco, il testimone: “l’arma gettata nel canale da Stefania Cappa”

A Tromello si draga il canale alla ricerca dell'arma del delitto di Chiara Poggi: una svolta nel caso di Garlasco quasi 20 anni dopo?

garlasco omicidio

Il caso Garlasco si riaccende con un nuovo colpo di scena. Mercoledì 14 maggio i carabinieri hanno eseguito una perquisizione nella casa di Andrea Sempio, situata a Voghera, in provincia di Pavia. L’uomo, recentemente iscritto nel registro degli indagati per l’omicidio di Chiara Poggi, è al centro di un’indagine che mira a trovare elementi concreti che possano collegarlo al delitto avvenuto il 13 agosto 2007. Ma non è questa la notizia più clamorosa.

Le forze dell’ordine hanno esteso i controlli anche all’abitazione dei genitori di Sempio e a quelle di due amici. L’obiettivo è rintracciare l’arma del delitto, sulla base delle indicazioni fornite da un nuovo, misterioso testimone, la cui testimonianza è stata raccolta dal programma televisivo “Le Iene”. L’intervista andrà in onda il 20 maggio e promette di fare ulteriore luce su uno dei casi di cronaca nera più discussi degli ultimi vent’anni. >> Delitto di Garlasco: si cerca l’arma del delitto in un campo, un testimone ha parlato

Garlasco, il testimone che accusa Stefania Cappa

Nel frattempo, è in corso una complessa operazione di dragaggio del canale che attraversa il comune di Tromello, nel Pavese, nei pressi delle abitazioni collegate alla famiglia Cappa, imparentata con la vittima. Protezione civile e vigili del fuoco hanno installato delle paratie per bloccare il flusso d’acqua, avviando l’utilizzo di idrovore per svuotare un tratto lungo circa 1,2 chilometri. Tuttavia, le ricerche si concentrano principalmente su un segmento di circa 300 metri, dove il testimone afferma sia stata gettata l’arma.

Secondo quanto riferito dall’uomo nell’intervista, l’arma del delitto – descritta come un oggetto metallico lungo, compatibile con un attizzatoio da camino – sarebbe stata lanciata nella roggia da Stefania Cappa, cugina di Chiara Poggi. Il gesto sarebbe avvenuto nei pressi di una casa oggi disabitata, un tempo appartenuta alla nonna delle gemelle Cappa. Sulla porta, ancora oggi, è visibile la vecchia targhetta con il cognome di famiglia. Secondo le ricostruzioni, l’abitazione era vuota proprio il 13 agosto 2007, giorno in cui Chiara fu brutalmente uccisa nella sua villetta a Garlasco.

Le indagini proseguono con cautela, ma l’attenzione si concentra ora su questi nuovi elementi che potrebbero finalmente portare a una svolta definitiva nel caso. Perchè proprio la cugina di Chiara? Perchè non è la prima volta in cui si parla di una donna con i capelli biondi in bicicletta vista davanti alla villetta dei Poggi a Garlasco. Se ne parlò per mesi in passato e se ne torna a parlare in seguito a queste clamorose novità. Per la famiglia di Chiara Poggi, tutti queste ipotesi, sarebbero tutte “stravaganti”. Per loro il solo colpevole è Alberto Stasi.

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