Gino Cecchettin condanna l’aggressione a Turetta ma svela anche che non si è mai scusato. “Vergognoso” commenta Nuzzi
Gino Cecchettin commenta quello che è successo a Filippo Turetta in carcere e spiega anche che non si è mai scusato
La puntata di Dentro la notizia del 19 settembre 2025, si è aperta con un collegamento speciale, quello con Gino Cecchettin, il padre di Giulia. In questi giorni si è tornato a parlare di uno dei più feroci femminicidi degli ultimi anni perchè Filippo Turetta è stato aggredito in carcere. Il conduttore del programma di Canale 5 ha quindi chiesto un commento al padre di Giulia, rispetto a quello che è successo.
“Ricordo che noi ci muoviamo contro la violenza di genere ma anche contro la violenza in toto. La violenza va combattuta, qualsiasi gesto violento va combattuto. Anche se a subire un gesto di violenza è una persona che ti ha provocato dolore” ha detto Gino Cecchettin, il papà di Giulia, nella diretta di Dentro la notizia di oggi.
Gino Cecchettin torna a parlare di Turetta
Nuzzi ha chiesto al padre di Giulia, se in futuro, potrebbe esserci un incontro con Filippo Turetta: “io credo nella giustizia riparativa e lo dico a prescindere da quello che è successo. Io dico però che c’è tutto un percorso che inizia con una ammissione, con delle scuse, con delle consapevolezze, con la richiesta del perdono. Io chiedo che nel mio caso, sia un po’ troppo tardi per chiederlo”.
Le parole del papà di Giulia mettono in evidenza che il percorso della giustizia riparativa, torna quando sta per iniziare il processo di appello. “Ricordo che a noi le scuse non sono mai arrivate, ricordo che nessuno ci ha chiesto perdono, non c’è mai stato, almeno per ora, un segnale in questo senso, non ci sono state scuse, se lo ha iniziato ora in vista dell’appello…”
“Io speravo che tu mi rispondessi in modo diverso te lo dico sinceramente, io speravo che ci fossero stati degli atti che tu non volevi divulgare e che questo poteva avvenire fuori dalle telecamere e invece a quanto pare nessuno ti ha chiesto perdono e questo lo dico io, e chiedo scusa al pubblico, è una vergogna” ha detto Nuzzi ricordando che bisogna assumersi le colpe e avere anche consapevolezza, cosa che forse, Filippo Turetta non ha.
“Io ho incontrato diversi detenuti e devo dire, che alcuni di loro, mi hanno convinto, non deve però essere uno strumento retorico, solo per avere uno sconto di pena” ha detto il padre di Giulia Cecchettin. “Io rispetto tutti, io rispetto il percorso di tutti gli esseri umani che va iniziato e deve essere sincero, in questo caso non c’è stato” ha concluso Gino Cecchettin.