Attualità Italiana

Il sangue sul telefono di casa Poggi e la testi di De Rensis: con Chiara c’erano più persone?

Le tracce di sangue sul telefono nella villetta dei Poggi: secondo l'avvocato de Rensis quando Chiara è stata uccisa in casa c'erano più persone

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Ne ha parlato ieri al Tg su Rete 4 l’avvocato De Rensis ed è tornato a parlarne anche oggi nella trasmissione di Federica Panicucci, Mattino 5 News che si sta occupando dell’omicidio di Chiara Poggi e delle ultime notizie da Garlasco. Al centro del dibattito il telefono della casa di Chiara, che a quanto pare, come sembrerebbero mostrare alcune immagini mostrate in tv in queste ore, è stato raggiunto da diverse tracce di sangue. Molte di queste tracce, sono arrivate, purtroppo, mentre la ragazza veniva colpita. Ma ce n’è una che secondo l’avvocato De Rensis, dovrebbe far riflettere. Il telefono, teoricamente, era nella sua classica posizione, mentre Chiara veniva colpita, come dimostrerebbero gli schizzi. E allora, come mai, c’è anche un’altra traccia?

Il sangue sul telefono di casa Poggi: la teoria di De Rensis

Ospite della puntata di Mattino 5 News in onda oggi su Canale 5, l’avvocato che difende Alberto Stasi, ha cercato di spiegare, come aveva fatto anche ieri nel corso del telegiornale su rete 4, che quella traccia sul telefono potrebbe voler significare diverse cose. La sua teoria resta la stessa: Chiara non era in casa con una sola persona e probabilmente, avendo capito che per lei sarebbe stato impossibile scappare, ha provato a chiedere aiuto usando il telefono.

“Io penso che la cornetta non era a riposo” ha detto l’avvocato de Rensis nel corso della trasmissione di Canale 5.

Anche Federica Panicucci dunque ha provato a parafrasare quello che potrebbe essere successo, secondo la teoria di De Rensis. “Chiara potrebbe esseri ripresa dopo un primo colpo ricevuto e aver cercato, dopo esser stata tramortita, di prendere il telefono per chiedere aiuto, sporcando così anche l’interno del telefono?” ha provato a ipotizzare la conduttrice aggiungendo anche che poi il telefono è stato rimesso a posto. A questo punto de Rensis ha fatto notare che non può esser stata Chiara a rimettere al suo posto il telefono.

Se c’è quello schizzo di sangue lì, vuol dire che Chiara non ha rimesso il telefono al suo posto” ha continuato la Panicucci. Su quel telefono dunque, potevano esserci le impronte in evidenza dell’assassino, della persona che ha riposto la cornetta? Sono queste le domande che Federica Panicucci si è posta nel corso della trasmissione mentre l’avvocato De Rensis ieri su rete 4 aveva spiegato che dal suo modesto punto di vista, lo studio di quelle tracce sul telefono potrebbero raccontare molto altro della scena del crimine, in particolare della presenza di altre persone nella villetta dei Poggi.

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