La confessione di Lorena Venier: “ho fatto una cosa mostruosa” dopo aver ucciso il figlio e fatto a pezzi
E' arrivata questa mattina la confessione di Lorena Venier, la madre di Aelssandro, che lo ha ucciso e fatto a pezzi per poi nascondere il suo cadavere
Ha confessato questa mattina, Lorena Venier, davanti al PM. Ha raccontato quello che avrebbe fatto a suo figlio, Alessandro Venier, ammettendo che si è trattato di qualcosa di mostruoso. E’ una storia sconvolgente, quella che arriva da Gemona, in provincia di Udine. Oggi i vicini di casa della famiglia Venier parlano di litigi, di discussioni, di urla; ma raccontano anche di persone per bene. Lorena Venier una grande lavoratrice, mai avrebbero pensato di leggere sui giornali, una notizia così sconvolgente. Ha ucciso suo figlio, lo ha fatto a pezzi e ha cercato di occultare il suo cadavere coprendolo con la calce. Ha fatto tutto da sola? Perchè lo ha fatto?
Lorena Venier confessa l’omicidio di suo figlio Alessandro
Alessandro Venier, 35 anni, è stato ucciso, il corpo tagliato in tre pezzi e messo in un bidone pieno di calce dalla compagna, Marylin Castro Monsalvo, 30 anni, e dalla madre, Lorena Venier, 62, già arrestate. La donna era schiacciata dai problemi economici, visto che era la sola a lavorare e non ce la faceva più? O c’è anche altro? La nuora, operatrice socio-sanitaria prima di restare incinta, era depressa da tempo e in cura in un centro di salute mentale, mentre il figlio si limitava a qualche lavoro saltuario, secondo quanto hanno raccontato i vicini. Lorena Venier davanti al pm ha confessa il delitto: “Ho fatto cosa mostruosa”.
La famiglia adesso è distrutta e la figlia di Alessandro e della sua compagna, è stata affidata ai servizi sociali, la piccola ha solo sei mesi.
Poche per il momento le informazioni su quella che sarebbe stata la confessione di Lorena Venier. “Sono stata io e so che ciò ho fatto è mostruoso”: è quanto avrebbe ammesso, di fronte al magistrato che la stava interrogando, Lorena Venier, la donna di 61 anni, di Gemona (Udine), che ha confermato di aver ucciso e fatto a pezzi il figlio Alessandro, di 35 anni. “La mia assistita ha reso piena confessione di fronte al sostituto procuratore che l’ha interrogata – ha confermato, all’Ansa, l’avvocato Giovanni De Nardo, che patrocina la sua difesa –. Come si può immaginare, era visibilmente scossa per la crudeltà della sua azione e per la contrarietà a qualsiasi regola naturale del suo gesto”.
La donna non avrebbe fatto tutta da sola, anche la compagna del figlio, l’avrebbe aiutata ed è per questo che si cerca di comprendere se ci sono possibili violenze, se c’è una situazione di disagio che non era emersa. Le indagini vanno avanti mentre Lorena Venier si prepara ad affrontare le conseguenze del suo gesto.
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