L’avvocato Gallo in tv: “Scontrino falso, si sapeva. E non finisce qui”
L'avvocato Gallo in tv commenta quello che oggi è arrivato alla stampa: lo scontrino è falso, non finisce qui. Potrebbe essere di un familiare il racconto?
L’avvocato di Massimo Lovati, intercettato da l’inviato di Mattino 5, è tornato a parlare in tv e ha commentato la notizia di oggi, con le ultimissime da Garlasco. L’avvocato Gallo, ha voluto ricordare che in questi giorni, per le sue dichiarazioni, è stato attaccato in tutte le trasmissioni e sui giornali. Aveva infatti detto, ancora prima di assumere la difesa di Lovati, che lo scontrino di Sempio a suo avviso, fosse un falso. Aveva raccontato, in alcune trasmissioni, di essere convinto che quello scontrino fosse stato dato alla madre di Sempio, probabilmente dal vigile del fuoco suo amico.
Oggi, secondo quanto emergerebbe, il nuovo super testimone avrebbe in qualche modo confermato queste parole ma non sarebbe il vigile del fuoco ma un’altra persona.
L’avvocato Gallo in tv parla dello scontrino falso
“Le mie dichiarazioni non sono state fatte a caso, questa era nell’aria, mi hanno attaccato tutti, oggi abbiamo la conferma che ciò che dicevo, si sarebbe verificato e si è verificato, e non finisce qua” ha detto l’avvocato in tv in diretta con Mattino 5. La Panicucci ha chiesto se è stato Lovati a dirgli questa cosa.
“Il testimone si conosceva, conosco, si conosceva, non io…Lovati si distacca dalla linea dello scontrino ed è lì che inizia la divergenza, Lovati ha fatto la linea difensiva di questo processo e l’ha sempre fatta” ha detto Gallo nella diretta di Mattino 5.
Federica Panicucci ha dunque posto un’altra domanda all’avvocato Gallo: “io ho detto poco fa che questa persona è ritenuta credibile perchè potrebbe essere una persona molto vicina alla famiglia, potrebbe essere un familiare?”. L’avvocato di Massimo Lovati ha commentato con uno sguardo più eloquente delle parole: “potrebbe” ha detto in diretta su Canale 5.
La Panicucci, parlando con Gallo, ha espresso dunque la sua tesi: “potrebbe essere un familiare che conosce delle cose, la famiglia si è confidata, adesso il familiare ha paura di essere implicato e magari questo familiare ha paura di essere indagato per corruzione e ha deciso di parlare”.