Parla Dragos: “mi credevano l’assassino di Tatiana, ho sofferto. Adesso voglio ricominciare”
Dragos racconta come è nata la sua storia con Tatiana e spiega della scelta di vivere insieme senza dire niente a nessuno
Una breve intervista sul Corriere della sera questa mattina. Dragos racconta quello che è accaduto tra lui e Tatiana Tramacere negli 11 giorni che hanno in qualche modo cambiato la sua vita. Centinaia di persone la sera di giovedì, sono arrivate sotto la sua casa a Nardò, urlando contro il presunto assassino della giovane, una sorta di linciaggio. Non è successo nulla per due motivi: Dragos da ore era a Lecce, ascoltato da chi stava indagando sul caso. Tatiana non era morta.
Nella sua intervista al Corriere della sera, tra le altre cose, Dragos fa anche notare come Tatiana abbia cercato ( probabilmente per la seconda volta visto che i Carabinieri in casa del giovane c’erano già stati), di nascondere. “Io non ero in casa, non le ho detto di certo io di nascondersi nell’armadio” ha detto il ragazzo. E’ stata una scelta della Tramacere è ovvio; probabilmente, sentendo in tv le ultime notizie ha deciso di provare a evitare di essere trovata in quella casa, andandosi a nascondere nel ripostiglio dei vicini di casa.
Dragos racconta della sua storia con Tatiana Tramacere
“Vivevamo la quotidianità, io uscivo e lei rimaneva in casa, cercando comunque di trascorrere una vita per quanto possibile normale. Questo è tutto. Ci sembrava naturale. Stavamo vivendo il momento e mi sentivo bene. L’attenzione principale era per lei. Ora, però, sono senza energia e non mi va di parlare di queste cose. Ho detto già tutto quello che dovevo dire ai carabinieri. Voglio concedermi un po’ di tempo, anche per riordinare le idee e sistemare la casa” ha detto Dragos.
Parole che fanno anche molto riflettere sulla confusione che la ragazza aveva in testa, visto che giorni prima, aveva comprato dei biglietti per raggiungere il suo ex fidanzato a Brescia, nella speranza di ricucire i rapporti.
“Mi credevano forse un assassino? Ho sofferto per questo. Ora, però, ho ritrovato una certa serenità e il conforto dei buoni consigli del mio avvocato Angelo Greco” ha detto il giovane.
E quando gli è stato chiesto come è iniziata la storia con Tatiana, Dragos ha risposto: “Casualmente, un po’ così… Io non ho obbligato Tatiana a rimanere con me in casa. Lei lo ha fatto volontariamente, senza alcuna pressione o insistenza da parte mia“.
Poi le scuse, dice di essere molto rammaricato Dragos e per questo si è scusato con i genitori della ragazza, con tutti i suoi parenti. E anche con magistrati, carabinieri e a tutta la gente di Nardò. Le scuse anche per la proprietaria di casa, per il disagio che tutta questa storia le sta procurando.
“ Il forte sentimento reciproco tra me e Tatiana, consolidatosi in questi giorni, non mi ha fatto comprendere le conseguenze possibili derivanti da questa nostra avventura che era iniziata ed andata avanti di comune accordo. Ho cercato di proteggerla. Ora è arrivato il tempo di ricominciare” ha detto Dragos.